Tumori – Un ‘oncochip’ permetterà di mappare alterazioni genomiche consentendo cure migliori
“Presentato dal Ministro della Salute e dal Presidente di Alleanza Contro il Cancro il rivoluzionario progetto che delinea la strategia per portare l’innovazione nella clinica oncologica. On. Beatrice Lorenzin: “Prima della medicina personalizzata c’è la ricerca personalizzata”. Prof. Pier Giuseppe Pelicci: “Ogni paziente diventerà un progetto di ricerca a sé”
Roma – Un ‘oncochip’ per individuare con precisione e rapidità – a basso costo – le alterazioni dei geni del cancro e curare meglio, tramite l’impiego di nuovi farmaci molecolari, i pazienti oncologici: la rivoluzione si chiama ACC Genomics, progetto che delinea con chiarezza la strategia che porterà nel nostro Paese l’innovazione tecnologica nella pratica clinica.
L’iniziativa, finanziata dal Ministero della Salute e realizzata da Alleanza Contro il Cancro, la più grande rete di ricerca oncologica del Paese – che comprende le migliori expertise italiane in oncogenomica – è stata presentata in una conferenza stampa alla presenza del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Punto di partenza è la caratterizzazione delle alterazioni genomiche dei tumori nell’attuale routine clinica: solo pochi geni – delle centinaia alterate – vengono comunemente analizzati e non tutti i pazienti accedono a queste analisi. L’utilizzo delle tecnologie di nuova generazione (NGS – Next Generation Sequencing) consentirà ad ACC di effettuare un sequenziamento rapido – a costi contenuti e su larga scala – del genoma utile all’identificazione della migliore strategia terapeutica per ogni paziente.
Per centrare gli obiettivi di quest’ambizioso percorso, ACC ha attivato i Working Group, unità collaborative composte da esperti medici e ricercatori che guideranno, per ogni singola neoplasia, l’ottimizzazione e la sperimentazione dei nuovi farmaci molecolari.
La piattaforma di sequenziamento sarà dapprima validata negli IRCCS associati ad ACC e nei centri collegati della Sicilia partendo dal tumore al polmone (prima causa di morte tra le neoplasie). Si proseguirà poi con tutte le altre forme tumorali per le quali si renderà necessaria una caratterizzazione molecolare. Il progetto sarà poi esteso agli altri ospedali tramite le reti regionali e in collaborazione con le società scientifiche…”
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Fonte: “Tumori, un oncochip permetterà di mappare le alterazioni genomiche consentendo cure migliori”, insalute news