Sclerosi multipla recidivante – Trattamento continuo con ofatumumab mostra efficacia a lungo termine e migliore velocità di elaborazione cognitiva
“Le persone con forme recidivanti di sclerosi multipla (SM) che sono state continuamente in trattamento con ofatumumab per un massimo di quattro anni hanno mostrato circa quattro volte più probabilità di non avere evidenza di attività della malattia (NEDA-3) rispetto a quelle inizialmente in trattamento con teriflunomide, secondo i dati aggiornati degli studi clinici ASCLEPIOS e ALITHIOS presentati a Vienna nel corso della riunione annuale dell’Accademia Europea di Neurologia (EAN)
La presentazione era intitolata “Efficacia a lungo termine di ofatumumab in pazienti con SM recidivante”.
Ofatumumab è un anticorpo monoclonale anti-CD20 approvato per il trattamento di tipi recidivanti di SM. La terapia viene somministrata mensilmente tramite iniezioni sottocutanee e funziona esaurendo le cellule B infiammatorie che guidano la malattia.
Ofatumumab è un anticorpo monoclonale – approvato per il trattamento di tipi recidivanti di SM -che si lega in maniera specifica alla proteina CD20 presente sulla superficie dei linfociti B, determinandone la lisi. I linfociti B sono coinvolti nel processo di attacco e danneggiamento della mielina, Ofatumumab colpendo e rimuovendo i linfociti B riduce la possibilità di avere una ricaduta, allevia i sintomi e rallenta la progressione della malattia.
Gli studi registrativi ASCLEPIOS
Le approvazioni di Ofatumumab si sono basate sui dati degli studi clinici di fase 3 ASCLEPIOS I (NCT02792218) e ASCLEPIOS II (NCT02792231), che hanno arruolato collettivamente più di 1.800 pazienti con SM recidivante-remittente (RRMS) e SM secondaria attiva progressiva (SPMS)…”
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Fonte: “SM recidivante, con ofatumumab efficacia a lungo termine e migliore velocità di elaborazione cognitiva #EAN 2022”, PHARMASTAR