Sclerosi multipla recidivante – In studio di Fase 3 volume cerebrale e funzione cognitiva sono preservati da uso precoce di ozanimod
“Sono stati diffusi a Vienna, nel corso del Congresso dell’Accademia Europea di Neurologia (EAN), i risultati di nuove analisi post-hoc degli studi di fase 3 DAYBREAK di estensione in aperto (OLE) e SUNBEAM, i quali evidenziano che l’uso precoce di ozanimod ha dimostrato benefici cognitivi nelle persone con sclerosi multipla (SM) recidivante, con il massimo effetto osservato nelle persone con elevato volume talamico (TV), supportando un’associazione tra volume cerebrale (BV) preservato e risultati cognitivi a lungo termine migliorati
«La SM può portare a una significativa e irreversibile perdita di BV e a una diminuzione della cognizione se non trattata rapidamente dopo la diagnosi. Queste nuove analisi mostrano il potenziale del trattamento precoce con ozanimod per aiutare a stabilizzare e persino migliorare la cognizione nelle persone con SM con alto BV» ha affermato John DeLuca, vicepresidente senior per la ricerca e la formazione, Kessler Foundation e professore al Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione e di Neurologia, Rutgers New Jersey Medical School.
In queste nuove analisi esplorative, il trattamento con ozanimod ha mostrato una funzione cognitiva migliorata o preservata nella maggior parte dei pazienti, con il massimo miglioramento osservato quando usato all’inizio della malattia, quando cioè il TV rimane alto. Ozanimod è stato ben tollerato con oltre l’80% delle persone che hanno iniziato lo studio di fase 3 SUNBEAM (n = 399 al basale) rimanendo in terapia continua fino a 48 mesi dello studio di fase 3 DAYBREAK OLE (n = 326)…”
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Fonte: “Sclerosi multipla recidivante, volume cerebrale e funzione cognitiva preservate da uso precoce di ozanimod #EAN2022”, PHARMASTAR