Artrite reumatoide – Messo a punto strumento per predire risposta a sarilumab, anticorpo monoclonale diretto contro il recettore di IL-6
“Uno studio pubblicato su Rheumatology and Therapy ha reso conto di un algoritmo, sviluppato grazie all’intelligenza artificiale e basato su alcuni biomarcatori clinicamente affidabili, per predire la risposta a sarilumab (un anticorpo monoclonale diretto contro il recettore di IL-6) e discriminare tra le risposte a questo farmaco e un farmaco anti-TNF di confronto, sulla base dell’analisi post-hoc dei dati di alcuni trial clinici registrativi condotti in pazienti affetti da artrite reumatoide (AR)
Razionale e disegno dello studio
Le linee guida per il trattamento dell’AR sottolineano l’importanza di verificare un miglioramento clinico a 3 mesi e la remissione o la ridotta attività di malattia a 6 mesi dall’inizio del trattamento, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio.
I farmaci biologici sono notoriamente raccomandati in presenza di cattivi fattori prognostici o sulla base dell’osservazione di una risposta insoddisfacente al trattamento iniziale.
La scelta del DMARDb da utilizzare si basa spesso sull’esperienza del clinico, le preferenze dei pazienti e le considerazioni sui costi sostenuti per la terapia, ed è per questo complicata dall’ampio ventaglio di opzioni terapeutiche disponibili. Ma è altrettanto risaputo che il tempo perso per l’utilizzo di farmaci inefficaci per alcuni pazienti potrebbe portare alla progressione irreversibile della malattia.
Di qui la necessità di individuare strumenti atti a personalizzare il trattamento in base alle caratteristiche dei singoli pazienti che si hanno di fronte…”
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Fonte: “Artrite reumatoide, messa a punto grazie a intelligenza artificiale strumento per predire risposta a sarilumab”, PHARMASTAR