Artrite reumatoide – Trattamento con rituximab risulta efficace anche a dosi ultra-ridotte
“I risultati della fase di estensione di uno studio clinico (REDO), presentati nel corso del congresso annuale ACR, hanno dimostrato la capacità di dosi ridotte di rituximab, di tenere sotto controllo a lungo (fino ad un massimo di 4 anni) l’attività di malattia nella maggior parte dei pazienti trattati per artrite reumatoide (AR). Solo in pochi casi è stato necessario effettuare uno switch terapeutico ad altro farmaco biologico o a trattamento con glucocorticoidi per mantenere il controllo dell’attività di malattia
Razionale dello studio
Ancora oggi vi sono dati contrastanti sulla dose ottimale di rituximab (RTX) da utilizzare per il trattamento dell’AR. Ciò ricordano gli autori dello studio, dipende dal fatto che RTX era stato originariamente sviluppato per un’altra indicazione (linfoma), per cui non sono stati condotti studi di ricerca dose estesi per l’indicazione al trattamento dell’AR.
“Ad oggi – spiegano – RTX è registrato per il trattamento dell’AR al dosaggio di 2.000 mg per 6 mesi, mentre in studi precedenti è stata dimostrata la simil efficacia di un solo altro dosaggio di questo farmaco – 1.000 mg per 6 mesi”.
L’osservazione, proveniente da alcune casistiche e da un piccolo studio, di livelli di efficacia di RTX a dosaggi ancora più bassi ha suggerito la messa a punto di un trial randomizzato, lo studio REDO, che ha messo a confronto il dosaggio di 1.000 mg con il dosaggio di 500 mg o 200 mg di RTX somministrati per 6 mesi…”
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Fonte: “Artrite reumatoide, rituximab efficace anche a dosi ultra-ridotte #ACR2021”, PHARMASTAR