Malattie infiammatorie immuno-mediate, il monitoraggio terapeutico proattivo consente un miglior controllo dei farmaci anti-TNF
“Il ricorso al monitoraggio terapeutico proattivo (TDM), una nuova strategia di trattamento che prevede la valutazione periodica dei livelli sierici di farmaco per aggiustarne dosaggio e intervalli di somministrazione, consente un miglior controllo della terapia standard con un farmaco anti-TNF (infliximab, adalimumab, etanercept, golimumab e certolizumab pegol). Queste le conclusioni di uno studio presentato nel corso del congresso annuale dell’American College of Rheumatology, che ha aperto ufficialmente i suoi lavori” l’altro “ieri
Razionale e disegno dello studio
Se negli individui sani l’eccesso di livelli sierici di TNF viene bloccato naturalmente, in quelli affetti da condizioni reumatologiche, invece, livelli sierici elevati di questo fattore di crescita si associano a maggiore infiammazione e a persistenza della sintomatologia.
I farmaci anti-TNF possono alterare l’effetto della malattia sull’organismo mediante il controllo dell’infiammazione articolare, di quella a carico del tratto gastrointestinale e della cute.
Il TDM rappresenta una strategia di trattamento proposta allo scopo di migliorare la sicurezza e l’efficacia d’impiego dei farmaci sopra menzionati, assunti regolarmente come terapia di mantenimento.
Non è ancora chiaro se il TDM proattivo migliori gli outcome clinici. I trial clinici NOR-DRUM (A e B) sono i primi trial clinici randomizzati ad aver valutato l’impatto del TDM di infliximab in un ampio spettro di malattie di pertinenza reumatologica.
Mentre il trial NOR-DRUM A si è focalizzato sulla fase di induzione di infliximab, NOR-DRUM B, presentato al Congresso, ha valutato l’efficacia nella real world di TDM durante la fase di mantenimento con questo farmaco anti-TNF.
Il trial, multicentrico, randomizzato e controllato in aperto, della durata di 52 settimane, si è proposto di verificare se TDM fosse in grado di prevenire le recidive di malattia rispetto all’approccio di trattamento standard. Ciò allo scopo di verificare la validità dell’ipotesi secondo la quale TDM, ottimizzando le concentrazioni dei farmaci e facilitando l’individuazione precoce degli anticorpi anti-farmaco, potrebbe prevenire l’insuccesso terapeutico, migliorando l’efficacia a lungo termine della terapia con farmaci anti-TNF…”
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Fonte: “Malattie infiammatorie immuno-mediate, l’efficacia dei farmaci anti-TNF migliora con il monitoraggio terapeutico proattivo #ACR2021”, PHARMASTAR