Dolore neuropatico – L’uso degli anticorpi monoclonali è efficace?
“Un nuovo approccio per trattare efficacemente il dolore neuropatico. Si tratta dell’uso di anticorpi monoclonali che bloccano il peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP). I risultati promettenti, che hanno mostrato una diminuzione di quasi il 42% sulla Neuropathy Pain Scale (NPS) a 12 mesi dopo il trattamento, potenzialmente aprono la strada a futuri studi randomizzati controllati per determinare l’efficacia degli anticorpi monoclonali anti-CGRP come trattamento per la neuropatia periferica. Lo studio è stato presentato come poster al meeting annuale virtuale del 2021 dell’American Academy of Neurology
Gli anticorpi monoclonali anti-CGRP sono utilizzati in ambito clinico come profilassi altamente efficace per emicranie croniche ed episodiche. Eppure, gli anticorpi monoclonali non sono stati testati nella neuropatia periferica, anche se la CGRP è stata collegata al dolore neuropatico.
“Molti pazienti che hanno emicrania hanno anche neuropatia, quindi ci siamo chiesti se un trattamento mirato per CGRP avrebbe trattato entrambe le condizioni”, ha detto Raghav Govindarajan, professore associato e neurologo presso l’Università del Missouri Health Care, in Colombia, e autore dello studio (abstract P19.072). Il poster è una versione condensata dello studio pubblicato su Muscle and Nerve (2021;63[4]:563-567).
“Se un giorno gli anticorpi monoclonali anti-CGRP si dimostreranno un trattamento efficace, allora potremo potenzialmente ridurre la necessità di dosi così elevate di farmaci profilattici e trattamenti farmaceutici per la gestione del dolore che spesso hanno gravi effetti collaterali o proprietà di dipendenza”, ha sottolineato Govindarajan.
Per testare l’efficacia degli anticorpi monoclonali, Govindarajan e il suo gruppo hanno condotto un’analisi osservazionale retrospettiva nel 2019 di 14 pazienti di età compresa tra 38 e 60 anni, con emicrania cronica e neuropatia periferica, trattati con anticorpi monoclonali anti-CGRP presso l’Università del Missouri, Clinica Neurologica.
I pazienti sono stati trattati con erenumab che mira al recettore CGRP, o con un cocktail di galcanezumab e fremanezumab, che colpiscono i siti direttamente sul CGRP…”
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Fonte: “Dolore neuropatico, quale futuro per gli anticorpi monoclonali?”, PHARMASTAR