Artrite idiopatica giovanile – Dalla vita reale conferme di efficacia per canakinumab, inibitore IL-1 beta
“Canakinumab, inibitore IL-1 beta, è efficace nel trattare una popolazione pediatrica di pazienti affetti da artrite idiopatica giovanile sistemica (AIGs). Questo il responso di uno studio multicentrico italiano condotto nella real life, di recente pubblicazione sulla rivista Rheumatology
Razionale e disegno dello studio
L’AIGs differisce dalle altre forme di AIG in quanto caratterizzata non solo da artrite ma anche da manifestazioni quotidiane di febbre, rash, linfoadenopatia, epatomegalia e splenomegalia, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio.
Il trattamento convenzionale di questa condizione si è basato sull’impiego di glucocorticoidi (GC), ma il loro impiego, soprattutto nel lungo termine, è notoriamente associato ad eventi avversi (AE) significativi.
Studi precedenti pubblicati in letteratura hanno dimostrato l’efficacia di anakinra, antagonista recettoriale di IL-1, nell’AIGs, anche se non tutti i pazienti rispondono al trattamento, tenendo presente che il farmaco, che blocca sia IL-1 alfa che IL-1 beta, viene somministrato mediante iniezioni giornaliere.
Alcuni trial clinici, inoltre, hanno documentato anche l’efficacia nell’AIGs di canakinumab, che blocca in modo selettivo IL-1 bete solubile in un numero rilevante di pazienti. Non solo: in questi trial l’impiego di canakinumab è stato in grado di rendere possibile la sospensione di GC senza problemi in una proporzione di pazienti compresa tra il 15,6% e il 36,4%…”
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Fonte: “Artrite idiopatica giovanile, conferme per canakinumab nella real world da studio italiano”, PHARMASTAR