Tumori – Screening total body senza radiazioni e mezzo di contrasto per diagnosi precoci
“Pubblicate le linee guida per l’utilizzo della Risonanza Magnetica Whole Body Diffusion (DWB). Una garanzia di affidabilità per i pazienti
Milano – I massimi esperti internazionali di diagnostica per immagini, coordinati dall’Istituto Europeo di Oncologia, hanno messo a punto le prime linee guida per l’utilizzo della Risonanza Magnetica Whole Body Diffusion (DWB) nella diagnosi precoce dei tumori. La DWB permette di individuare a uno stadio primordiale la maggior parte dei tumori, compresi molti di quelli per cui fino ad oggi non esisteva alcuna possibilità di screening.
Per questo Umberto Veronesi la definì “scatola magica”: una macchina capace di scansionare in pochi minuti l’intero corpo umano. Le linee guida per il suo corretto uso, chiamate ONCO-RADS (Oncologically Relevant Findings Reporting and Data System), sono state pubblicate su Radiology, la più importane rivista scientifica del settore.
“ONCO-RADS è una pietra miliare per la diffusione della Risonanza Magnetica Whole Body Diffusion, perché le raccomandazioni per l’utilizzo e i criteri comuni di interpretazione delle immagini sono garanzia di qualità e di affidabilità per i pazienti” dichiara il prof. Giuseppe Petralia, primo autore del lavoro, Direttore dell’Unità di Imaging di Precisione e di Ricerca IEO, nonché uno dei maggiori esperti al mondo nella tecnica rivoluzionaria DWB per la Risonanza Magnetica.
La DWB per la diagnosi precoce dei tumori è stata sviluppata in pochi centri al mondo, tra cui l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, ed è in grado di creare un’unica immagine dell’intero corpo senza utilizzare radiazioni né mezzi di contrasto, ottenendo immagini sensibili alla diffusione microscopica delle molecole di acqua, nelle quali i tessuti ipercellulari sono nettamente più brillanti rispetto ai tessuti circostanti.
Inizialmente è stata utilizzata per pazienti con tumori ad alto rischio di sviluppare metastasi nascoste e asintomatiche, per indirizzare meglio le terapie. Per la sua capacità straordinaria di visualizzare lesioni di pochissimi millimetri e spesso non individuabili con le altre tecniche di imaging, si è pensato poi di applicarla anche allo screening per le persone sane…”
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Fonte: “Tumori, nuova chiave di accesso alle diagnosi precoci: screening total body senza radiazioni e mezzo di contrasto”, insalutenews