Dolore cronico e altre sindromi dolorose – Quanto è importante la vitamina D?
“L’integrazione di vitamina D e un buon sonno possono offrire un modo efficace per gestire il dolore in condizioni come l’artrite, il dolore cronico, la fibromialgia e i crampi mestruali. E’ quanto evidenziato in una revisione sistematica della letteratura pubblicata su Journal of Endocrinology
La ricerca bibliografica è stata eseguita dai ricercatori del Dipartimento di Psicobiologia dell’Università Federale di São Paulo in Brasile in quanto mentre il ruolo della vitamina D nel metabolismo delle ossa è ben consolidato, esiste anche l’evidenza che tale vitamina partecipi ad altri processi biologici, come l’elaborazione di segnali sensoriali e la regolazione del sonno.
Un altro legame ben consolidato è quello tra il dolore e il disturbo del sonno. Non è chiaro, tuttavia, come la vitamina D si inserisca in questa relazione.
Nella loro revisione, i ricercatori hanno analizzato studi recenti che esaminano i legami tra vitamina D, sonno e dolore. Inoltre suggeriscono che gli operatori sanitari dovrebbero considerare queste associazioni quando raccomandano trattamenti per pazienti con tutti i tipi di dolore, inclusi dolori cronici alla schiena, fibromialgia, artrite e crampi mestruali.
L’autore principale, la dr.ssa Monica Levy Andersen ha affermato: “Possiamo ipotizzare che un’adeguata integrazione di vitamina D combinata con un sonno regolare possa ottimizzare la gestione terapeutica delle malattie legate al dolore, come la fibromialgia”.
Gli autori hanno anche sottolineato l’importanza di comprendere i meccanismi che collegano il sonno, la vitamina D e il dolore, come i percorsi immunologici e neurobiologici.
La gestione del dolore è un’area complessa della medicina che copre una vasta gamma di ricerche e trattamenti. Il dolore colpisce più persone negli Stati Uniti rispetto a malattie cardiache, cancro e diabete combinate insieme.
Nel loro articolo, i ricercatori hanno classificato il dolore in tre tipi principali: nocicettivo (derivante da lesioni o danni al tessuto e rilevato dai neuroni sensoriali); neuropatico (derivante da malattie o lesioni del sistema nervoso); di origine emotiva.
Il dolore è regolato dal sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e dal sistema nervoso periferico (che include la parte che raccoglie i segnali dai neuroni sensoriali e li manda verso il cervello e il midollo spinale).
Gli autori hanno anche descritto come l’interazione tra il sistema immunitario e il sistema nervoso periferico, per esempio, nell’ infiammazione, possa aumentare la sensibilità al dolore (nota come iperalgesia).
Una nuova ricerca mostra anche che ci sono due modi con cui la vitamina D può influenzare la sensibilità al dolore: uno è attraverso la sua influenza sul sonno e l’altro attraverso la sua influenza sull’infiammazione…”
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Fonte: “Dolore cronico e altre sindromi dolorose, quanto è importante la vitamina D?”, PHARMASTAR