Post ictus – Per i disturbi del linguaggio e della deglutizione, la figura del logopedista deve essere coinvolta il prima possibile
“L’afasia colpisce circa il 30% dei pazienti, mentre si stima che una percentuale compresa tra il 45 e il 67% dei pazienti soffra di disfagia entro i primi 3 giorni dall’evento, con vari livelli di gravità dalla occasionale difficoltà a deglutire lla totale impossibilità di alimentarsi. Problematiche sulle quali i logopedisti possono intervenire, ma vanno coinvolti fin dai primi giorni dopo l’evento
26 MAG – “So quello che devo dire ma dalla mia bocca escono solo suoni confusi e incomprensibili”, “Ho paura di non riuscire a mangiare come prima”: questi sono solo due esempi delle paure e delle difficoltà che possono incontrare le persone colpite da ictus. Afasia e disfagia, i disturbi cioè del linguaggio e della deglutizione, sono tra le conseguenze maggiormente disabilitanti dell’ictus, quelle che hanno un impatto devastante sulla qualità di vita non solo delle persone colpite ma anche dei loro familiari e caregivers. L’afasia colpisce circa il 30% dei pazienti, mentre si stima che una percentuale compresa tra il 45 e il 67% dei pazienti soffra di disfagia entro i primi 3 giorni dall’evento, con vari livelli di gravità, dalla occasionale difficoltà a deglutire solo alcuni tipi di alimento alla totale impossibilità di alimentarsi, nei casi più gravi arrivando anche a non gestire la propria saliva. Il logopedista è la figura chiave per entrambe le problematiche, si occupa infatti di tutti i problemi della comunicazione, soprattutto quelli di natura foniatrica e neurologica. Ma va coinvolto prima possibile.
E’ quanto suggerisce in una nota Alice Italia Odv, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale.
“Il logopedista va coinvolto fin dai primi giorni dopo l’evento ed è necessario interfacciarsi con le altre figure professionali per monitorare i cambiamenti quotidiani anche in rapporto allo stato clinico generale del paziente – dichiara Daniela Fossa, Logopedista, S.C. Recupero e riabilitazione funzionale, E.O. Ospedali Galliera di Genova…”
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Fonte: “Disturbi del linguaggio e della deglutizione. Il logopedista svolge un ruolo chiave nel post ictus, ma coinvolto il prima possibile”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=95874