Elevate concentrazioni di Pfas, studio Aou Padova – Agiscono a livello celebrare favorendo lo sviluppo di disturbi comportamentali e/o neurologici
“di Endrius Salvalaggio
Lo studio è stato condotto in due fasi. La prima su persone decedute e residenti nelle aree più esposte agli inquinanti, che ha dimostrato la correlazione tra l’esposizione agli inquinanti e le concentrazioni nel cervello. La seconda osservando, in laboratorio, gli effetti dell’esposizione ai Pfas di cellule staminali nervose. “Gli inquinanti si legano ai neuroni e ne modificano il funzionamento”, spiega Foresta, secondo cui bisognerà ora indagare se “le interferenze possano verificarsi già a livello dello sviluppo embrionale del sistema nervoso”
Dagli ultimi studi risulta che in presenza di elevate concentrazioni di Pfas si assiste a delle alterazioni congenite del sistema nervoso o disturbi comportamentali e/o neurologici come l’Alzheimer, l’autismo o disturbi dell’attenzione e iperattività. Un altro tassello importante, emerso da un recente studio dall’Università di Padova, capitanata dal Proff. Carlo Foresta.
“Lo studio – spiega il prof. Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia, presso l’Università degli Studi di Padova – si è basato su due steps. Il primo è stato condotto su persone decedute e residenti in quelle aree della Regione Veneto esposte alle sostanze inquinanti, attraverso prelievi autoptici nell’ambito del programma di donazione del corpo alla scienza in collaborazione con la sede di anatomia dell’Università di Padova. Analizzando la concentrazione di Pfas nelle diverse aree cerebrali, abbiamo capito che esiste una correlazione tra l’esposizione a questi inquinanti e le loro concentrazioni nel cervello, in particolare in alcune zone del sistema nervoso, come ad esempio nell’ipotalamo”.
La seconda parte dello studio, illustra il professore, “è stato condotta su cellule nervose in laboratorio. Partendo dalle cellule staminali, le abbiamo differenziate in neuroni durante diversi stadi di sviluppo, esponendole in ogni fase a concentrazioni di Pfas comparabili con quelle trovate nel cervello. Questo ha permesso di dirci, durante il differenziamento delle cellule, che gli inquinanti si legano ai neuroni e ne modificano il loro funzionamento, alterandone la stabilità della membrana…”
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Fonte: “Pfas. Agiscono a livello celebrare favorendo lo sviluppo di disturbi come l’Alzheimer. Lo rivela uno studio dell’Aou di Padova”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=94955