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Artrite reumatoide – La migliore risposta al trattamento con abatacept + metotressato può essere predetta dal riscontro di livelli elevati al basale gli ACPA FS

La migliore risposta al trattamento con abatacept + metotressato, in luogo della monoterapia con il DMARDcs, può essere predetta dal riscontro di livelli elevati al basale di anticorpi anti-proteine citrullinate (ACPA) ad elevata specificità (ACPA FS). E’ quanto dimostrano i risultati di un’analisi post-hoc dello studio AVERT (Assessing Very Early Rheumatoid Arthritis Treatment), presentata nel corso del congresso annuale ACR, che vanno della direzione della possibilità di personalizzare e ottimizzare il trattamento con il farmaco (1)

Razionale e obiettivi dell’analisi
Gli ACPA, come è noto, rappresentano dei marker altamente specifici per l’AR. I test attuali non sono in grado, però, di differenziare le tipologie di AR sieropositiva agli ACPA (AR ACPA+).

E’ in questo contesto che si inseriscono gli ACPA ad elevata specificità (ACPA FS), in grado di operare la distinzione tra sottotipi di AR ACPA+, per esplorare i predittori di risposta al trattamento.

In letteratura è già stato documentato che livelli basali di ACPA più elevati si associano a migliore risposta ad abatacept rispetto a livelli basali ACPA più bassi (2).

Non solo: nello studio di fase 3 AVERT, la terapia di combinazione abatacept + MTX è risultata più efficace della monoterapia con MTX nell’AR all’esordio: ben il 61% dei pazienti trattati con la terapia di combinazione ha raggiunto, dopo un anno, la remissione in base al punteggio DAS28<2,6 rispetto al 45% dei pazienti del gruppo placebo (3).

L’obiettivo di questa analisi post-hoc è stato quello di studiare gli ACPA FS come biomarcatori in grado di predire la risposta al trattamento in pazienti con AR sieropositiva reclutati nello studio AVERT.

Lo studio AVERT e gli outcome dell’analisi post-hoc
Lo studio AVERT ha confrontato abatacept 125 mg per via sottocutanea in combinazione con metotressato, abatacept 125 mg per via sottocutanea in monoterapia e metotressato in monoterapia nell’induzione della remissione definita dal DAS28 dopo 12 mesi di trattamento in 351 pazienti con artrite reumatoide iniziale attiva, da moderata a severa (DAS28-CRP medio 5,4; durata media dei sintomi inferiore a 6,7 mesi), che non erano stati trattati con metotrexato o altro DMARD in precedenza (MTX-naïve)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Abatacept (+ metotressato): la risposta migliora quanto più sono elevati i livelli al basale di anticorpi anti-proteine citrullinate ad elevata specificità #ACR2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//orto-reuma/-abatacept-metotressato-la-risposta-migliora-quanto-pi-sono-elevati-i-livelli-al-basale-di-anticorpi-anti-proteine-citrullinate-ad-elevata-specificit-acr2020-34089