Diabete e Covid-19, i diritti dei pazienti
“Come ogni anno, il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete, creata nel 1991 dall’IDF-International Diabetes Federation e dall’Organizzazione mondiale della sanità in risposta alle crescenti preoccupazioni per la minaccia per la salute rappresentata da questa malattia. Per l’occasione, l’Intergruppo parlamentare “Obesità e diabete” ha organizzato la conferenza Istituzionale “Diabete e Covid-19: assicurare l’assistenza alla persona con diabete”, svoltasi oggi presso la Camera dei deputati, coinvolgendo esponenti delle Istituzioni, delle società scientifiche e delle associazioni pazienti
Se da un lato l’evento vuole celebrare la Giornata mondiale del diabete 2020, dall’altro vuole richiamare l’attenzione sullo scopo primario dell’iniziativa ovvero sull’importanza di intraprendere azioni coordinate e concertate per affrontare il diabete come un problema critico di salute globale, che, in un momento come questo, non può prescindere dall’emergenza pandemica che stiamo affrontando, in Italia e nel mondo, e che sta compromettendo l’assistenza alle persone con malattie croniche e fragilità, come il diabete.
Come hanno ricordato in apertura dei lavori la Presidente della Commissione Affari sociali della Camera, on. Marialucia Lorefice, e la Presidente della Commissione Igiene e sanità del Senato, Sen. Annamaria Parente, l’assistenza per la persona con diabete è un diritto sancito anche da “Il Manifesto dei diritti e dei doveri della persona con diabete”, che tra i diritti ricomprende: “Garantire alle persone con diabete uniformità di accesso al sistema sanitario su tutto il territorio nazionale in modo da promuovere con equità la migliore qualità di cura e di vita, la prevenzione e il trattamento delle complicanze, ricorrendo quando possibile a PDTA specifici e soprattutto ricorrendo a specialisti con competenze specifiche”.
«Le persone con diabete necessitano di controllo periodico per la gestione della malattia e per l’adozione della terapia più appropriata. La riduzione delle visite specialistiche, delle attività ambulatoriali di routine, degli esami di controllo che si è verificata durante questi mesi di pandemia potrebbe essere causa di sospensioni più o meno prolungate delle terapie, con conseguenze negative sul controllo della malattia e sul rischio di insorgenza di complicazioni, rendendo così le persone con diabete maggiormente vulnerabili anche alle conseguenze indirette del Covid-19» ha sottolineato Agostino Consoli, Presidente eletto SID-Società italiana di diabetologia.
«Oggi è estremamente importante parlare di assicurare l’assistenza adeguata alle persone con diabete. Se alcuni pazienti possono ricevere un tipo di prestazione differente dalla visita presso gli ambulatori, quale ad esempio la televisita, è anche vero che questa modalità è difficile da attuare con tutti, per esempio con quelli anziani, che in Italia rappresentano circa il 50 per cento di tutte le persone affette da diabete. È quindi necessario implementare il triage della fragilità, ovvero identificare i pazienti per cui è necessaria la visita in presenza di diabetologia, e quelli che possono essere raggiunti da remoto per evitare sovraffollamenti negli ambulatori, razionalizzando quindi il percorso di accesso in base alle effettive necessità assistenziali» ha aggiunto Paolo Di Bartolo, Presidente AMD-Associazione medici diabetologi…”
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Fonte: “Diabete e Covid-19: i diritti della persona con diabete”, PHARMASTAR
Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//diabete/diabete-e-covid-19-i-diritti-della-persona-con-diabete-33815