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Alzheimer – In arrivo il primo esame del sangue per la diagnosi ma manca l’ok dell’FDA

Il primo esame del sangue per rilevare la presenza di amiloide, un segno distintivo della malattia di Alzheimer (AD), è ora disponibile per l’uso clinico. Lo ha annunciato la società che si è occupata dello sviluppo del test, la C2N Diagnostics. La disponibilità del test non invasivo e di facile somministrazione viene definita una pietra miliare nel riconoscimento precoce e nella diagnosi di AD

L’analisi del sangue «introduce una nuova opzione per i pazienti, le famiglie e la comunità medica che hanno atteso con impazienza strumenti innovativi per affrontare i problemi preoccupanti dell’AD» ha detto in un comunicato Joel B. Braunstein, CEO di C2N Diagnostics.

«Si tratta davvero di un progresso importante» ha detto Howard Fillit, direttore esecutivo fondatore e chief science officer della Alzheimer’s Drug Discovery Foundation (ADDF), che ha parzialmente finanziato lo sviluppo del test. «Ora è possibile entrare nello studio del medico per fare un esame del sangue allo scopo di aiutare a rilevare l’AD», ha detto Fillit. «Questo test risponde a un’esigenza critica di test diagnostici meno costosi e accessibili nella cura della memoria e della demenza».

Cautela contrapposta all’entuasiasmo
Tuttavia, Maria C. Carrillo, chief science officer, Alzheimer’s Association, ha sottolineato la necessità di cautela. Il test è «nuovissimo», gli esperti hanno solo «informazioni limitate» al riguardo, ed è disponibile solo su prescrizione di un operatore sanitario per i pazienti con deficit cognitivo, ha specificato Carrillo.

«Il test non è approvato dalla FDA e da solo non diagnostica l’AD» ha aggiunto Carrillo.«Senza la revisione della FDA, gli operatori sanitari non hanno la guida dell’agenzia su come usarlo quando si prendono decisioni sulla salute o sul trattamento di una persona».

Carrillo ha anche osservato che il test è stato studiato solo in un numero limitato di individui e che sono disponibili pochi dati sulle popolazioni sottorappresentate. «Di conseguenza, non è chiaro quanto siano accurati o generalizzabili i risultati per tutti gli individui e le popolazioni» ha osservato.

Come funzione la procedura
Il test (PrecivityAD) è destinato all’uso in pazienti con deterioramento cognitivo. Richiede un campione di sangue molto piccolo dall’avambraccio del paziente. Il medico invia il campione al laboratorio specializzato di C2N Diagnostic, dove viene analizzato mediante spettrometria di massa per misurare le concentrazioni di amiloide beta 42 e 40 e per rilevare la presenza di isoforme di apolipoproteina E…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “In arrivo il primo esame del sangue per la diagnosi della malattia di Alzheimer. Manca però l’ok dell’FDA”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/in-arrivo-il-primo-esame-del-sangue-per-la-diagnosi-della-malattia-di-alzheimer-manca-per-lok-dellfda-33709