Disturbo da deficit di attenzione/iperattività negli adulti – Aumenta il rischio di sviluppare il diabete
“Gli adulti con diagnosi di disturbo da deficit di attenzione/iperattività hanno una probabilità di sviluppare il diabete del 50% più elevata rispetto a quanti non soffrono del disturbo neurologico, secondo i dati di un’indagine sanitaria nazionale statunitense pubblicati sul Journal of Diabetes
Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD, attention deficit hyperactivity disorder) è un’alterazione dello sviluppo neurologico a esordio infantile, che di solito persiste nell’età adulta. È caratterizzato da difficoltà di attenzione e concentrazione, difficoltà di controllo degli impulsi e del livello di attività. Questi problemi derivano sostanzialmente dall’incapacità del bambino di regolare il proprio comportamento in funzione del trascorrere del tempo, degli obiettivi da raggiungere e delle richieste dell’ambiente.
Secondo l’American Psychiatric Association, l’ADHD è uno dei disturbi mentali più comuni che colpiscono i bambini e nei soli Stati Uniti interessa circa il 5% dei bambini e il 2,5% degli adulti. In questi soggetti una funzione esecutiva non ottimale può comportare difficoltà nell’organizzazione delle idee e nella gestione del tempo, che richiedono forti capacità analitiche e vari livelli di memoria. Un’ulteriore complicazione è legata al fatto che le aree cerebrali che controllano le funzioni esecutive non sono completamente sviluppate fino alla metà dei vent’anni, rendendo quindi più difficile la gestione del diabete.
«Nonostante l’ADHD sia noto per essere associato a varie comorbidità neuropsichiatriche negli adulti, a oggi sono poche le evidenze relative alla sua associazione con lo stato di salute fisica negli adulti» hanno premesso il primo autore dello studio Guifeng Xu e colleghi dello University of Iowa Attachment and Neurodevelopment Lab. «In un campione rappresentativo a livello nazionale di adulti statunitensi, abbiamo trovato un’associazione significativa e positiva tra ADHD e diabete, che persisteva dopo l’aggiustamento in funzione di variabili demografiche e socioeconomiche relative allo stile di vita e all’indice di massa corporea (BMI)».
ADHD come nuovo fattore di rischio per il diabete?
I ricercatori hanno analizzato i dati raccolti nel corso della National Health Interview Survey (NHIS) dal 2007 al 2012 in cui erano incluse le domande sull’ADHD. Questa diagnosi e quella di diabete sono state confermate durante le interviste familiari vis-a-vis in cui agli adulti partecipanti è stato chiesto se avessero mai ricevuto una diagnosi medica di una delle condizioni. Le informazioni su età, sesso, etnia, istruzione, reddito familiare e stile di vita sono state raccolte tramite un questionario durante l’intervista…”
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Fonte: “Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività aumenta le probabilità di sviluppare il diabete”, PHARMASTAR