Diabete – In un prossimo futuro saranno possibili test della glicemia non invasivi grazie ai livelli di albumina glicata riscontrati nelle lacrime
“I livelli di albumina glicata riscontrati nelle lacrime delle persone affette da diabete sono fortemente correlati a quelli ematici, molto più di quelli del glucosio, suggerendo la possibilità di una nuova modalità per sostituire la puntura del dito o altri test invasivi per misurare la glicemia. Sono i risultati di uno studio presentato al congresso della European Association for the Study of Diabetes (EASD) 2020, che si è tenuto in modalità virtuale
Tutti i pazienti diabetici devono misurare i livelli di zucchero nel sangue durante il giorno per regolare le dosi di insulina e monitorare gli effetti della dieta e dell’attività fisica giornaliera. Si abituano loro malgrado a pungersi le dita per misurare la glicemia, ma apprezzerebbero un metodo meno invasivo e doloroso.
Albumina glicata riflette i livelli ematici di glucosio
L’albumina, una comune proteina presente nel sangue, viene glicata (legata allo zucchero) prima che l’organismo la sostituisca con nuova albumina dopo diverse settimane. Un’eccessiva glicazione può causare nel tempo danni irreversibili agli organi e al sistema circolatorio, quindi un metodo non invasivo per rilevarla potrebbe diventare un’importante aggiunta al kit di strumenti per il diabete.
«Per ottenere un controllo rigoroso del glucosio prevenendo le complicanze del diabete, molti pazienti fanno i test dei livelli di emoglobina glicata (HbA1c) negli ospedali e alcuni effettuano l’auto-monitoraggio della glicemia», ha detto Masakazu Aihara dell’Università di Tokyo. «Si utilizza anche il monitoraggio continuo del glucosio, ma si tratta comunque di metodi di misurazione invasivi con una compliance relativa da parte del paziente.
«Le lacrime possono essere raccolte con metodi non invasivi e abbiamo scoperto che i livelli di albumina glicata in esse contenuti sono fortemente correlati a quelli ematici» ha continuato. «Dal momento che l’albumina glicata riflette i livelli medi di glucosio nel sangue a 2 settimane, non è necessario misurarla con la stessa frequenza con cui si effettua l’automonitoraggio e può essere utilizzata allo stesso modo dei test per la HbA1c».
Misurazione del glucosio meno invasiva
Per lo studio, i ricercatori hanno reclutato 100 adulti (età media 50,87 anni, 71% uomini) ai quali sono state prelevati contemporaneamente campioni di lacrime e campioni ematici. I livelli di albumina glicata nelle lacrime sono stati misurati tramite cromatografia liquida-spettrometria di massa, mentre quelli ematici attraverso un metodo enzimatico…”
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Fonte: “Diabete, test della glicemia non invasivi grazie all’albumina glicata lacrimale? #EASD2020”, PHARMASTAR