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Neuromielite ottica – Satralizumab, anticorpo mirato al recettore dell’interleuchina-6, riduce le recidive gravi

Rispetto al placebo, satralizumab riduce il rischio di recidiva grave nei pazienti con disturbo dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD), secondo una ricerca presentata al Joint European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis – Americas Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS – ACTRIMS) 2020, quest’anno noto come MSVirtual2020. Il farmaco, in particolare, è stato associato anche a una minore probabilità di utilizzare la terapia per le ricadute acute

NMOSD è caratterizzato da recidive acute che non sono prevedibili e portano all’accumulo di disabilità. «I pazienti con NMOSD spesso guariscono male dalle ricadute, quindi l’obiettivo principale per della gestione della malattia è ridurre la frequenza degli attacchi» ha detto Ingo Kleiter, direttore medico della Marianne-Strauß-Klinik a Berg, in Germania.

Gli studi di fase 3 SAkuraSky e SAkuraStar
«Nei due studi di fase 3 SAkuraSky e SAkuraStar, è stato scoperto che l’inibitore del recettore IL-6 satralizumab riduce significativamente il rischio di ricadute rispetto al placebo». Satralizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato mirato al recettore dell’interleuchina-6.

Kleiter e colleghi hanno esaminato i dati aggregati dei due studi di fase 3 di satralizumab per determinare l’effetto del trattamento sulla gravità della ricaduta nei pazienti con NMOSD. I partecipanti a questi studi hanno ricevuto placebo o 120 mg di satralizumab alle settimane 0, 2, 4 e successivamente ogni 4 settimane.

Per la loro ricerca, i ricercatori hanno analizzato i dati della popolazione “intent-to-treat” unita nei periodi in doppio cieco di entrambi gli studi. Per valutare la gravità delle ricadute definite dal protocollo, hanno confrontato i punteggi della scala EDSS (Expanded Disability Status Scale) dei pazienti al momento della ricaduta con i loro punteggi prima della ricaduta (cioè, i loro punteggi all’ultima visita di studio programmata).

Utilizzando il Visual Functional Systems Score (FSS), Kleiter e colleghi hanno eseguito un’analisi simile sulle ricadute della neurite ottica. Hanno classificato una ricaduta definita dal protocollo come grave se comportava un cambiamento di due o più punti sull’EDSS o sull’FSS visivo. I ricercatori hanno condotto un’analisi di Kaplan-Meier per valutare il tempo alla prima grave recidiva definita dal protocollo. Hanno anche confrontato il numero di pazienti in terapia acuta per qualsiasi ricaduta tra i gruppi di trattamento.

Positivo il profilo di sicurezza
Kleiter e colleghi hanno incluso 178 pazienti nelle loro analisi. Un totale di 27 dei 104 pazienti (26%) che hanno ricevuto satralizumab ha avuto una ricaduta definita dal protocollo, rispetto a 34 dei 74 pazienti (46%) che hanno ricevuto il placebo…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Neuromielite ottica, recidive gravi ridotte da satralizumab, anticorpo mirato al recettore dell’interleuchina-6”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/neuromielite-ottica-recidive-gravi-ridotte-da-satralizumab-anticorpo-mirato-al-recettore-dellinterleuchina-6-33449