Carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) recidivato – Più di un terzo dei pazienti trattati con pembrolizumab vivi a tre anni
“Più di un terzo (35%) dei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) recidivato trattati con pembrolizumab sono ancora vivi dopo tre anni di terapia. E’ quanto emerso da uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology
I risultati hanno anche mostrato che nel 10% dei pazienti che hanno completato tutti i 35 cicli di terapia con pembrolizumab, la sopravvivenza complessiva a 3 anni era pari a circa il 99%, con una sopravvivenza libera da progressione (PFS) intorno al 70%.
I nuovi risultati provengono dallo studio KEYNOTE-010, condotto su più di 1000 pazienti con NSCLC che avevano mostrato una progressione dopo la chemioterapia e che erano stati randomizzati per ricevere l’immunoterapia con pembrolizumab o la chemioterapia con docetaxel.
La sopravvivenza complessiva a 3 anni è stata del 35% nei pazienti con espressione di PD-L1 ≥ 50% e del 23% in quelli con PD-L1 ≥ 1%. La sopravvivenza complessiva a 3 anni era dell’11-13% con docetaxel.
Risposte alla re-introduzione della terapia
Lo studio ha anche permesso ai pazienti che avevano completato 35 cicli di trattamento con pembrolizumab di essere sottoposti nuovamente al farmaco dopo una eventuale progressione…”
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Fonte: “Carcinoma polmonare non a piccole cellule recidivato, più di un terzo dei pazienti trattati con pembrolizumab vivi a tre anni”, PHARMASTAR