Artrite reumatoide all’esordio – Deficit vitamina D potrebbe essere predittivo di una maggiore attività malattia
“Uno studio recentemente pubblicato su the Journal of Rheumatology suggerisce che il riscontro di ipovitaminosi D potrebbe essere predittivo di una maggiore attività e di una maggiore severità di malattia in pazienti con artrite reumatoide all’esordio. Non solo: un deficit vitaminico D iniziale potrebbe essere anche predittivo di una più rapida progressione radiografica di malattia in questa popolazione di pazienti
I presupposti dello studio
“La gestione dell’artrite all’esordio è cruciale nella gestione complessiva della malattia ed è codificata dalla raccomandazioni internazionali incluse nelle Linee guida – ricordano i ricercatori nell’introduzione al lavoro -. Ciò premesso, abbiamo ancora bisogno di affinare il processo di identificazione dei pazienti a rischio di danno radiografico precoce, al fine di adattare il trattamento o proporre sin dall’inizio un approccio aggressivo alla terapia per prevenire la progressione di malattia”.
Sono numerosi gli studi che hanno identificato alcuni fattori prognostici associati con un outcome radiografico peggiore – erosioni precoci, livelli elevati di reattivi di fase acuta o di fattore reumatoide (RF) o anticorpi anti-citrullina (ACPA). Non solo: alcuni fattori ambientali, come il tabacco ad esempio, giocano un ruolo essenziale nella patogenesi dell’AR.
In questo contesto, alcuni studi hanno postulato un possibile ruolo predittivo anche dei livelli sierici di vitamina D, come suggerito dall’esistenza di un gradiente di prevalenza nord-sud dell’AR.
Inoltre, uno studio pubblicato dalla stessa equipe di ricercatori, ha dimostrato l’esistenza di un danno radiografico in pazienti con AR all’esordio, con insorgenza stagionale dei sintomi (inverno o primavera, quando l’esposizione solare è ridotta e la produzione per fotosintesi cutanea di vitamina D è ridotta).
Su questi presupposti è nato il nuovo studio, che ha voluto verificare l’effetto dei livelli sierici di vitamina D sull’attività e la severità di malattia in una coorte di pazienti con AR all’esordio…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Artrite reumatoide all’esordio, deficit vitamina D predittivo maggiore attività malattia”, PHARMASTAR