Artrite reumatoide – La condizione di ridotta attività di malattia (LDA) può suggerire lo stop ai farmaci biologici?
“Otto pazienti su 10, affetti da artrite reumatoide (AR), che hanno sospeso il trattamento con adalimumab (in aggiunta a MTX) al raggiungimento della condizione di ridotta attività di malattia (LDA), non hanno sperimentato recidive di malattie per ben 3 anni. Queste le conclusioni di uno studio osservazionale giapponese, recentemente pubblicato su Arthritis Research & Therapy, che suggeriscono la possibilità di ottimizzazione delle terapia con i farmaci biologici
Razionale dello studio
Come è noto, l’introduzione dei farmaci biologici, come i farmaci anti-TNF nel trattamento dell’AR ha determinato un incremento dei tassi di remissione clinica e reso possibile il traguardo del mantenimento a lungo termine della remissione di malattia (strutturale e funzionale).
“I risultati di alcuni studi – spiegano i ricercatori nell’introduzione allo studio – hanno mostrato come la terapia di combinazione con farmaco anti-TNF e MTX sia più efficace della monoterapia con MTX”.
“Tuttavia – aggiungono i ricercatori – l’impiego continuo dei farmaci biologici si associa anche ad un incremento del rischio di infezioni e potrebbe impattare negativamente, dal punto di vista delle risorse economiche sempre più ristrette in sanità, sulla gestione di questi pazienti”…”
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Fonte: “Artrite reumatoide, l’attività di malattia può suggerire lo stop ai farmaci biologici?”, PHARMASTAR
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