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Paralisi cerebrale nei bambini – Meno perdite di saliva (drooling) grazie all’uso di vibrazioni muscolari focali

La perdita di saliva dalla bocca (drooling), è una condizione che ha ripercussioni spiacevoli sia per i piccoli pazienti che per genitori e gli operatori sanitari. Uno studio condotto dalla Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus di San Giovanni Rotondo, pubblicato su ‘International Journal of Medical Sciences’, mostra i benefici del nuovo approccio terapeutico su 22 pazienti nella “gestione” della saliva nella bocca. Risultati significativi anche a distanza di 3 mesi dal trattamento

Un passo importante per la ricerca sulla riabilitazione dei bambini affetti da paralisi cerebrale è stato segnato dalla Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus di San Giovanni Rotondo. Con un recente studio pubblicato sull’accreditata rivista di settore ‘International Journal of Medical Sciences’ – primo del genere in letteratura – sono stati mostrati i progressi nel trattamento del drooling (la scialorrea) con l’utilizzo di vibrazioni muscolari focali.

L’attività di ricerca del centro di eccellenza è stata condotta su 22 piccoli pazienti degli “Angeli di Padre Pio”, per i quali sono stati registrati evidenti miglioramenti, misurati con scale di riferimento scientifiche. “Nel 40% dei casi – spiega una nota della Fondazione – i bambini affetti da paralisi cerebrale infantile presentano ‘drooling’ dovuto a disfunzioni del controllo motorio orale, oppure a disfagia, disordini sensitivi intra-orali, difficoltà nel coordinare testa, tronco e muscolatura oro-facciale”.

La perdita di saliva dalla bocca (drooling), è una condizione che ha ripercussioni molto spiacevoli sia per i bambini che per genitori, ma anche per gli operatori sanitari. Le conseguenze del fenomeno sono socialmente gravose: rifiuto e isolamento sociale, indumenti perennemente umidi e sporchi, odore sgradevole, pelle screpolata e irritata, infezioni della bocca. Nei casi più gravi, si arriva alla disidratazione, difficoltà nel parlare, f danneggiamento di oggetti come libri, tablet o altri ausili per la comunicazione.

“Si tratta di un aspetto spesso sottovalutato dall’equipe riabilitativa – afferma nella nota la dottoressa Serena Filoni, direttore sanitario degli Angeli di Padre Pio e firmataria dello studio -. La scialorrea può essere curata con l’utilizzo di farmaci, con interventi invasivi, con trattamenti logopedici, ma spesso si va incontro a effetti collaterali o a benefici meramente transitori. Con l’approccio oggetto dello studio, invece, abbiamo dimostrato come il controllo motorio e il rafforzamento muscolare possono essere influenzati da una potente stimolazione propriocettiva, attraverso la vibrazione appunto, che raggiunge la corteccia somato-sensoriale e motoria attivando le fibre afferenti. La vibrazione, dunque, potrebbe favorire la riorganizzazione della corteccia motoria e somatosensoriale. I bambini che presentavano una sciaolorrea da moderata a grave, sono stati poi sottoposti al trattamento di vibrazione locale con Crosystem sui muscoli sottoomandibolari. Abbiamo incluso 22 pazienti nello studio. Dopo il trattamento, tutti i bambini sono stati rivalutati e i risultati sono stati sorprendenti. C’è stato un miglioramento statisticamente significativo in tutti i test effettuati sia subito dopo il trattamento che a distanza di 3 mesi”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Bambini con paralisi cerebrale. Meno perdite di saliva grazie all’uso di vibrazioni muscolari focali”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=78777