ADHD – Le nuove linee guida
“L’American Academy of Pediatrics ha rinnovato le indicazioni per il disturbo da deficit di attenzione/iperattività nei ragazzi tra 4 e 18 anni. Tra i fattori chiavi delle nuove indicazioni, l’importanza di diagnosticare e trattare le condizioni di comorbidità con il disturbo da deficit di attenzione/iperattività
(Reuters Health) – L’American Academy of Pediatrics (Aap) ha aggiornato le linee guida per la pratica clinica sulla valutazione, diagnosi e trattamento del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) nei bambini dai quattro ai 18 anni. Il precedente aggiornamento risaliva al 2011.
I dati del sondaggio nazionale del 2016 indicano che il 9,4% dei bambini negli Stati Uniti dai 2 ai 17 anni ha ricevuto diagnosi di Adhd; quasi due terzi all’epoca stavano assumendo farmaci per l’Adhd e circa la metà aveva ricevuto un trattamento comportamentale. Eppure, quasi un quarto non aveva ricevuto alcun trattamento.
“Dal 2011 sono state condotte molte ricerche ed è stata rilasciata la quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Dsm-5). La nuova ricerca e il Dsm-5 non supportano, tuttavia, i drastici cambiamenti delle precedenti raccomandazioni”, riportano le linee guida dell’Aap.
Pertanto, le linee guida riviste riportano solo aggiornamenti “incrementali” a quelle precedenti. Uno di questi è l’importanza di diagnosticare e trattare le condizioni di comorbidità in bambini e adolescenti con Adhd. Queste includono condizioni emotive o comportamentali (ansia, depressione, disturbo oppositivo provocatorio, disturbi della condotta, uso di sostanze), condizioni di sviluppo (disturbi dell’apprendimento e del linguaggio, disturbi dello spettro autistico) e condizioni fisiche (come tic e apnea notturna)…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “ADHD: ecco le nuove linee guida”, Quotidiano sanità
Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=77406