Carcinoma polmonare non a piccole cellule con fusioni di RE – Inibitore orale di RET selpercatinib altamente attivo
“L’inibitore orale di RET selpercatinib (LOXO-292) si è associato a un’alta percentuale di risposta obiettiva (ORR) in pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule con fusioni di RET, sia già sottoposti a un precedente trattamento sia naïve, nell’ambito dello studio registrativo LIBRETTO-001. I risultati del trial analizzati fino al 17 giugno 2019 sono stati presentati in un simposio presidenziale durantel’ultima World Conference on Lung Cancer (WCLC), appena terminata a Barcellona
Il trial è destinato a supportare la richiesta di approvazione di selpercatinib in monoterapia come trattamento per il carcinoma polmonare non a piccole cellule con fusioni di RET.
Risposta obiettiva elevata in pazienti già trattati
Nel set di dati registrativo costituito dai primi 105 pazienti arruolati con carcinoma polmonare non a piccole cellule RET-positivi, già sottoposti a una precedente chemioterapia a base di platino, il trattamento con selpercatinib si è associato a un’ORR del 68% (IC al 95% 58-76%).
Si trattava di pazienti pesantemente pretrattati (mediana di tre precedenti regimi sistemici); il 55% era già stato trattato con un anticorpo anti-PD-1 o anti-PD-L1 e il 48% con almeno un inibitore multichinasico, ma in questi sottogruppi l’ORR è risultata simile indipendentemente dalla terapia effettuata in precedenza.
Fino al 50% dei tumori polmonari con fusioni di RET possono metastatizzare al cervello e nel sottogruppo di pazienti con metastasi cerebrali nel set di dati registrativo, il trattamento con selpercatinib si è associato a un’ORR nel sistema nervoso centrale (SNC) del 91% (IC al 95% 59-100%). Il farmaco è il primo è unico inibitore di RET a mostrare una robusta ORR a livello dell’SNC.
La durata mediana della risposta (DOR) è risultata di 20,3 mesi (IC al 95% 13,8-24,0) e la sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana di 18,4 mesi (IC al 95% 12,9-24,9). Poiché al momento del cut-off dei dati la maggior parte dei pazienti manteneva la risposta al trattamento o non mostrava segni di progressione, queste mediane continueranno a maturare nel tempo…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Cancro al polmone, selpercatinib altamente attivo nei pazienti RET-positivi”, PHARMASTAR