Tumori, Emilia Romagna – Un numero verde dedicato alle urgenze
“La Regione condivide la proposta dell’associazione Loto onlus. L’idea è quella di una sorta di “pronto soccorso” telefonico per le neoplasie, con medici specialisti a disposizione di tutti i malati. Bonaccini e Venturi: “Ogni strumento in più che garantisca assistenza ai pazienti oncologici può essere prezioso. Grazie alle associazioni: lavorare insieme è fondamentale per innalzare sempre più la qualità dei servizi”
Un numero verde dedicato, presso il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, attivo alla sera, dalle 20 fino alla mattina, nei giorni festivi e nei fine settimana, in grado di rispondere a tutti – uomini e donne – su qualunque tipo di neoplasia. Una sorta di “pronto soccorso” telefonico per le urgenze, con medici specialisti per dare risposte o consigli a chi ne ha bisogno, anche negli orari più imprevedibili. È una proposta, pienamente condivisa dalla Regione, dell’associazione bolognese Loto onlus, che si occupa nello specifico di tumore dell’ovaio, aiutando le pazienti e operando perché ci sia sempre più informazione su questa patologia. Patologia che vede, a livello nazionale, circa 5.200 nuovi casi l’anno, di cui 350-400 in Emilia-Romagna.
L’idea di istituire un numero verde sulle neoplasie è stata illustrata ieri dalla presidente di Loto onlus, Sandra Balboni, che con la vice Monica Bravi e la consigliera Gigliola Schwarz, hanno incontrato in viale Aldo Moro il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi.
Oltre al numero verde per le urgenze, Loto onlus ha proposto alla Regione di organizzare una serie di attività, a livello comunicativo, sul tumore ovarico e ha chiesto che vengano assicurate risorse per garantire in tempi ragionevoli lo svolgimento di test genetici (‘BRCA1’ e ‘BRCA2’) che servono ad individuare/orientare i trattamenti in modo più efficace e mirato…”
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Fonte: “Tumori. In Emilia Romagna in arrivo un numero verde dedicato alle urgenze”, Quotidiano sanità
Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/emilia_romagna/articolo.php?articolo_id=76739