Psoriasi e inflamm-aging, nuove soluzioni per protezione e riparazione della barriera cutanea
“Diverse malattie infiammatorie cutanee possono trarre giovamento dalle soluzioni volte a ripristinare la corretta funzione di barriera dell’epidermide, in grado di ridurre la desquamazione e l’ispessimento cutaneo e contrastare infiammazione e prurito. Se ne è parlato durante il World Congress of Dermatology (WCD) 2019 di Milano
La barriera epidermica è la prima linea di difesa dell’organismo che funge da interfaccia tra il corpo e l’ambiente circostante, ostacolando l’ingresso di agenti esterni e impedendo l’eccessiva perdita di acqua. Quando le sue condizioni non sono ottimali, tuttavia, si possono presentare sensibilità cutanea, irritazioni e patologie di diversa natura, come le dermatiti.
«La barriera epidermica può alterarsi a causa di fenomeni come traumi o danni esterni che aumentano l’infiammazione. Alcuni soggetti, invece, sono più predisposti ad insulti esterni a causa di un’alterazione genica» ha affermato la dott.ssa Martina Burlando, Responsabile del centro Psocare presso la clinica dermatologica di Genova. «Studi recenti hanno attribuito proprio alla barriera epidermica un ruolo importante nella patogenesi della psoriasi, una malattia genetica immuno-mediata che si manifesta nella pelle o nelle articolazioni o in entrambi – collegandola a una ridotta espressione di ceramidi e filaggrina».
Dopo l’eczema, la psoriasi è la dermatosi infiammatoria più comune e costituisce il 5-10% di tutte le malattie cutanee: interessa in Europa circa il 3% della popolazione e in circa il 30% dei casi insorge in età pediatrica. I segni e i sintomi più caratteristici sono eritema, desquamazione, ipercheratosi e prurito. La terapia varia a seconda della gravità e dell’interessamento o meno delle articolazioni (artrite psoriasica) e, in particolare nel bambino, può risultare problematica dal momento che i trattamenti normalmente utilizzati nell’adulto spesso non sono indicati o non sono ben tollerati in età pediatrica.
«Si tratta di una malattia multiforme molto complessa, per la quale sono necessari approcci terapeutici differenziati e personalizzati. Fondamentale, come per moltissime altre patologie, è la diagnosi precoce seguita da una gestione completa dei pazienti» ha proseguito Burlando. «La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica con causa multigenica. Può colpire tutte le fasce d’età con picchi fino all’8% nella popolazione nordeuropea, mentre le popolazioni asiatiche sembrerebbero essere meno colpite. E’ una malattia invalidante perché spesso ha un interessamento molto diffuso».
La psoriasi può essere considerata lieve, moderata o grave a seconda della sua diffusione sul corpo. Talvolta può essere considerata grave anche se non interessa una vasta area del corpo ma zone delicate come cuoio capelluto o genitali, casi in cui influisce notevolmente sella qualità della vita del paziente…”
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Fonte: “Psoriasi e inflamm-aging, nuove soluzioni per la protezione e la riparazione della barriera cutanea #WCD2019”, PHARMASTAR