Deficit di memoria – Suoni gentili durante il sonno li combattono
“Migliorando il sonno profondo, forse utile contro la demenza
Una stimolazione sonora durante il sonno profondo usando dei toni ‘dolci’, il cosiddetto ‘rumore rosa’, riesce a migliorare la memoria di persone con deficit cognitivi e quindi a rischio di Alzheimer.
La memoria migliora tanto di più, quanto più la stimolazione sonora riesce ad aumentare il sonno profondo.
Lo rivela uno studio clinico pilota condotto da Roneil Malkani, della Northwestern University Feinberg School of Medicine e pubblicato sulla rivista Clinical and Translational Neurology.
Gli esperti hanno chiesto a un piccolo gruppo di volontari con lieve declino cognitivo (una condizione patologica che spesso precede l’Alzheimer vero e proprio) di dormire due volte nel loro laboratorio del sonno. In una delle due sessioni, gli esperti hanno usato il rumore rosa in concomitanza del sonno profondo (quando il cervello – monitorato con strumenti ad hoc durante il sonno – emette onde lente); nell’altra notte i volontari non hanno ricevuto alcuna stimolazione sonora.
In entrambe le sessioni gli esperti, la sera prima di andare a letto, hanno chiesto ai volontari di leggere e memorizzare coppie di parole e poi al mattino successivo di riferire il maggior numero di parole che riuscivano a ricordare. Ebbene, dopo la notte con la stimolazione sonora i partecipanti ricordavano più parole al mattino dopo e la memoria risultava tanto più migliorata, quanto più la stimolazione sonora risultava in grado di aumentare la durata del sonno profondo…”
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Fonte: “Suoni gentili durante il sonno combattono i deficit di memoria”, ANSA.it Salute