Demenza – Una playlist personalizzata per i pazienti
“La musica tocca parti del cervello che non vengono compromesse dalla demenza ed è capace di suscitare ricordi ed emozioni, che rimangono integri sotto il macigno della patologia neurodegenerativa. Partendo dall’approfondimento di questo aspetto, la charity Play List for Life e l’Università di Edimburgo suggeriscono di creare una playlist personalizzata per ciascun paziente, tenendo presenti tre passaggi importanti
(Reuters Health) – Una playlist personalizzata, che faccia tornare alla mente ricordi dell’infanzia e momenti felici, può dare serenità ai pazienti con demenza, n quanto la musica va ad attivare parti del cervello non interessate dalla malattia. A questa conclusione è giunto uno studio condotto dall’Università di Edimburgo e dalla charity Playlist for Life di Glasgow. Lo studio è stato pubblicato da Lancet Neurology.
Attraverso il suo programma Music Detective, Playlist for Life incoraggia le famiglie a parlare ai parenti per capire quali brani facciano loro ricordare momenti felici. I volontari di Playlist for Life non sono musico-terapeuti qualificati, ma aderiscono alla quinta edizione del protocollo Gerdner sviluppato presso l’Università di Stanford.
Per creare una playlist a scopo terapeutico, gli autori dello studio raccomandano tre passaggi. Primo, cercare le canzoni preferite dalla persona quando aveva tra i 10 e i 30 anni, età duranti la quale si formano molti ricordi che diventano poi fondamentali. Secondo, aggiungere tracce di “eredità” che derivano dai ricordi dell’infanzia o che hanno a che fare con amici o ex partner. Terzo, aggiungere tracce “identitarie” che si ricollegano a patrimonio, nazionalità ed etnia…”
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Fonte: “Una playlist personalizzata per i pazienti con demenza”, Quotidiano sanità
Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=75234