Asma negli anziani – Interventi personalizzati di autogestione migliorano qualità di vita
“L’adozione, da parte di asmatici anziani, di opportuni interventi di autogestione adattati al singolo paziente si accompagna ad un miglioramento della qualità della vita, una migliore esperienza della tecnica di inalazione, una maggior aderenza al trattamento e, quindi, ad un miglior controllo della condizione asmatica. Questo il responso di uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine, dal quale è emerso anche che questi interventi di autogestione sono in grado di ridurre, anche, il numero di visite in Medicina d’Urgenza
Gli asmatici anziani, come è noto, si caratterizzano per uno scarso controllo e per il riscontro di outcome peggiori rispetto ai pazienti più giovani. Ciò implica che gli interventi mirati a correggere l’autogestione della condizione asmatica in questi pazienti sono subottimali e non adattati alle esigenze specifiche dei singoli pazienti.
Di qui il nuovo studio, che si è proposto di valutare l’efficacia di un intervento di supporto per l’autogestione dell’asma personalizzato in pazienti asmatici anziani.
Lo studio, un trial clinico randomizzato, noto con l’acronimo SAMBA (the Supporting Asthma Self-Management Behaviors is Older Adults), ha incluso 391 pazienti asmatici di età ≥60 anni (età media= 67,8±7,4 anni; 15,1% uomini) con asma persistente non controllato. Questi sono stati randomizzati ad un intervento di screening per l’individuazione di barriere psicosociali, fisiche, cognitive ed ambientali al controllo dell’asma, accompagnato da un insieme di misure di autogestione finalizzate a superare queste barriere o alla gestione standard.
Il trial era costituito da 3 bracci di intervento in quanto il programma di autogestione dell’asma sottoposto a valutazione poteva essere domiciliare o ambulatoriale ed è stato condotto tra il 2014 e il 2017. Gli outcome primari erano rappresentati dai punteggi riportati ad un test sul controllo dell’asma (the Asthma Control Test), su una scala di valutazione dell’aderenza al trattamento farmacologico (Medication Adherence Rating Scale), ad un test sulla qualità della vita (Mini Asthma Quality of Life Questionnaire), nonché dal numero di visite per asma in Medicina d’Urgenza e sulla tecnica inalatoria utilizzata.
Miglioramento degli outcome legati all’asma grazie all’autogestione personalizzata
I gruppi di intervento (autogestione personalizzata domiciliare e ambulatoriale) hanno mostrato risultati migliori al test ACT rispetto ai controlli, con una differenza a 3 mesi pari a 1,2 punti (IC95%= 0,2-2,2; p=0,02), a 6 pari a 1 (IC95%=0,0-2,1; p =0,049), e ad un anno pari a 0,6 (IC95% = -0,5, 1,8; p =0,28)…”
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Fonte: “Asma nell’anziano, interventi personalizzati di autogestione migliorano la qualità della vita”, PHARMASTAR
