HIV – Entro l’autunno nuovi farmaci
“Oltre 37 milioni di persone vivono nel mondo con l’infezione da HIV. In molti paesi la proporzione di pazienti che ha accesso alla terapia antiretrovirale e che è in grado di controllare la replicazione del virus oscilla tra il 50 e il 60%. Ma in Italia lo scenario è decisamente migliore: oltre il 90% dei pazienti che accede alle cure è “undetectable”, ossia in grado di controllare completamente la replicazione virale. Abbiamo tuttavia necessità di opzioni terapeutiche semplici, ben tollerate, con un’efficacia terapeutica superiore al 90%, per favorire l’aderenza alla terapia e mantenere il successo virologico nel tempo
Se n’è parlato a Milano durante l’11esima edizione del Congresso ICAR, Italian Conference on AIDS and Antiviral Research, il punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale in tema di HIV-AIDS, Epatiti, Infezioni Sessualmente Trasmissibili e virali. ICAR è organizzata sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e di tutte le maggiori società scientifiche di area infettivologica e virologica e del mondo della community.
LE NUOVE TERAPIE – Entro l’autunno saranno disponibili in Italia due nuove opzioni terapeutiche in STR (single tablet regimen): la prima prevede l’utilizzo di bictegravir, inibitore dell’integrasi di seconda generazione, mentre la seconda di doravirina, inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa di ultima generazione.
“Abbiamo necessità – spiega Antonella Castagna, Professore associato Malattie Infettive, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano – di nuove opzioni terapeutiche per prevenire e combattere il fenomeno della resistenza, fenomeno fortunatamente molto limitato in Italia ma che affligge già i paesi a risorse terapeutiche limitate”.
Per i pazienti italiani HTE (highly treatment experienced), con limitate opzioni terapeutiche (si stima il 3-5% dei pazienti che ha accesso alle cure) si è in attesa di due nuovi farmaci, entrambi capaci di ostacolare l’ingresso del virus nella cellula con meccanismo d’azione innovativo. Fostemsavir è un farmaco antivirale, somministrabile per via orale, che agisce impedendo il legame tra il virus HIV e il recettore CD4 presente sulle cellule. “Esistono già trials molto solidi – spiega Antonella Castagna – in cui sono stati inseriti anche pazienti italiani, che dimostrano l’efficacia e la sicurezza del farmaco nella terapia dei pazienti complessi”. …”
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Fonte: “HIV: 90% dei pazienti in cura controlla la replicazione virale. Entro l’autunno nuovi farmaci”, PHARMASTAR