Artrite reumatoide (AR) – Farmaci biologici più efficaci quando accompagnati da DMARDcs
“L’utilizzo dei DMARDcs in pazienti affetti da artrite reumatoide (AR), in concomitanza con i DMARDb, si associa ad una riduzione significativa del rischio di abbandono della terapia con questi ultimi a causa di eventi avversi (AE). Questo il responso di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista the Journal of Rheumatology, che ha anche dimostrato come sia la modalità di somministrazione di MTX che la posologia non siano risultati predittori significativi della persistenza del trattamento con DMARDb
Razionale e disegno dello studio
Come è noto, le raccomandazioni di trattamento EULAR relative all’AR, raccomandano i DMARDb nei pazienti non responder ai DMARDcs (mancato miglioramento attività di malattia) e sono utilizzati o in monoterapia o in terapia di combinazione.
Studi pregressi di letteratura hanno dimostrato che i DMARDb, soprattutto i farmaci anti-TNF, risultano più efficaci nel ridurre l’attività di malattia e nel prevenire il danno strutturale se sono associati a impiego concomitante di DMARDcs, anziché essere somministrati da soli.
Non solo: è stato anche dimostrato che la modalità di somministrazione giocherebbe un ruolo specifico nel determinare l’efficacia di MTX nell’AR, in assenza di differenze di tollerabilità.
L’obiettivo di questo nuovo studio, pertanto, è stato quello di determinare l’effetto della combinazione DMARDb+DMARDcs, insieme a quello della modalità di somministrazione di MTX, sulla persistenza del trattamento con farmaci biologici, definita sulla base del tempo alla sospensione della terapia.
A tal scopo, i ricercatori hanno incluso 814 pazienti provenienti dalla coorte di pazienti canadesi OBRI (the Ontario Best Practices Research Initiative), che avevano iniziato il trattamento con un DMARDb ed erano stati sottoposti ad almeno una visita di follow-up.
Nello specifico, i ricercatori hanno valutato l’effetto della somministrazione concomitante di DMARDcs e della modalità di somministrazione di MTX sull’interruzione del trattamento con DMARDb per qualunque causa, per inefficacia, per la presenza di eventi avversi e sia per inefficacia che per eventi avversi, utilizzando i modelli di regressione multivariata di Cox..
Risultati principali
Sul totale dei partecipanti allo studio considerati, il 18,8% (n=153) era stato sottoposto a monoterapia con DMARDb, mentre l’81,2% era stato sottoposto a terapia di combinazione DMARDcs/DMARDb. Dopo un follow-up della durata media di 1,9 anni, il 38,7% del campione aveva interrotto il trattamento con DMARDb…”
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Fonte: “Artrite reumatoide, farmaci biologici meglio accompagnati da DMARDcs che da soli”, PHARMASTAR