Malattie neurodegenerative e cancro – Una sonda per sviluppare terapie mirate
“Padova – Ricercatori dell’Università di Padova e del CNR sviluppano una nuova sonda per capire il ruolo dello ione calcio nei processi fisiologici e patologici e arrivare così allo sviluppo di nuove terapie mirate per contrastare patologie neurodegenerative e il cancro.
L’omeostasi dello ione calcio negli organismi viventi ha un’importanza cruciale nella regolazione di una moltitudine di processi biochimici cellulari. Un’alterazione della sua concentrazione intra o extracellulare può determinare l’insorgenza di patologie che vanno dalle malattie neurodegenerative al cancro.
Negli ultimi decenni, l’attenzione dei ricercatori si è focalizzata sullo studio del ruolo del calcio all’interno dei mitocondri, particolari organelli subcellulari noti per il ruolo di “centrale energetica” del nostro organismo e tematica di ricerca in cui l’Università di Padova è all’avanguardia a livello mondiale.
In generale, il progresso nella ricerca scientifica è subordinato allo sviluppo di opportuni strumenti e tecnologie. In questo caso, lo sviluppo di strumenti utili alla determinazione della concentrazione dello ione calcio nei vari comparti subcellulari è funzionale alla comprensione di meccanismi biologici ancora inesplorati.
Per questo negli ultimi 30 anni i ricercatori di tutto il mondo si sono applicati allo sviluppo di sonde fluorescenti che, grazie all’uso della luce e delle moderne tecniche di microscopia, permettono agli scienziati di ‘spiare’ l’andamento della concentrazione del calcio mentre la cellula è impegnata nelle sue funzioni biologiche (sia fisiologiche che patologiche).
Queste sonde fluorescenti possono essere di tipo chimico/sintetico o geneticamente codificato. Queste ultime sono facilmente indirizzabili a precisi comparti subcellulari (come la matrice mitocondriale), ma presentano alcuni svantaggi che ne precludono l’utilizzo in tutti i modelli o tipi cellulari. Le sonde chimiche d’altro canto, presentano indubbi vantaggi di versatilità, semplicità di utilizzo e proprietà di fluorescenza, ma sono difficilmente accumulabili selettivamente all’interno di specifici organelli in cellule viventi.
Un’equipe di ricerca diretta da Andrea Mattarei, ricercatore al Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Padova e Diana Pendin, ricercatrice all’Istituto di Neuroscienze del Dipartimento di Scienze Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha sviluppato una nuova sonda chimica fluorescente in grado di accumularsi selettivamente nei mitocondri e misurare in tempo reale la concentrazione di calcio, anche in modelli cellulari dove l’utilizzo di sonde geneticamente codificate risulta complesso o di impossibile attuazione…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Una sonda fluorescente per comprendere i processi biologici. Verso terapie mirate per cancro e malattie neurodegenerative”, insalutenews