Epatite C – L’associazione glecaprevir/pibrentasvir efficace e sicura su tutti i genotipi anche in caso di malattia renale cronica
“L’associazione glecaprevir/pibrentasvir è sicura ed efficace nei pazienti con epatite C (HCV) e malattia epatica compensata. E’ quanto evidenzia una revisione di nove studi clinici di fase 2 e 3 pubblicata su Clinical Infectious Diseases in cui sono stati presi in considerazione anche pazienti con malattia renale cronica
L’infezione da virus dell’epatite C cronica (HCV) non trattata può portare a danni epatici progressivi, che possono essere mitigati da un trattamento efficace.
Gli antivirali ad azione diretta, glecaprevir e pibrentasvir (G/P), sono minimamente metabolizzati, principalmente sottoposti all’escrezione biliare-fecale, con meno dell’1% escreto dai reni.
In un’analisi integrata di pazienti senza cirrosi, G/P ha dimostrato una percentuale complessiva di risposta virologica sostenuta superiore al 97% e un profilo di sicurezza favorevole. Uno studio dedicato di Fase III (EXPEDITION-1; n=146) ha dimostrato un simile profilo di efficacia e sicurezza in pazienti con cirrosi compensata.
Tuttavia, fino ad oggi, nessuna analisi completa e integrata ha riportato la sicurezza, l’efficacia e la farmacocinetica di G/P in tutti i pazienti con cirrosi compensata dal programma di sviluppo clinico.
A tal fine è stata condotta questa revisione della letteratura che riporta la sicurezza, l’efficacia e la farmacocinetica (PK) della combinazione a dose fissa antivirale ad azione diretta di glecaprevir/pibrentasvir (G/P), priva di ribavirina, in pazienti con infezione cronica da HCV genotipo 1-6 e malattia epatica compensata, compresi i pazienti con stadio 4 o 5 di malattia renale cronica (CKD 4/5)…”
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Fonte: “Epatite C, glecaprevir/pibrentasvir efficace e sicuro su tutti i genotipi anche in caso di malattia renale cronica”, PHARMASTAR