Donazione di midollo – «C’è un Eroe in ognuno di noi»
“Solo una persona su centomila è compatibile con chi aspetta il trapianto e può iscriversi al registro donatori solo chi ha tra i 18 e i 35 anni. Optimus Prime, Bumblebee e colleghi aiutano Admo a sensibilizzare i più giovani
Sappiamo essere un popolo molto generoso, ma anche assai distratto. Lo scorso ottobre 2018 centinaia di italiani si erano messi in coda per ore per fare il test del sangue e verificare la compatibilità per donare il midollo osseo ad Alessandro, un bambino di un anno e mezzo nato con una malattia rarissima, la linfoistiocitosi emofagocitica, che aveva bisogno urgente di un trapianto di midollo osseo.
Finita la gara di solidarietà resta però il fatto che l’Italia, rispetto ad altre nazioni europee, è piuttosto indietro nel numero di donatori. Per la «missione di soccorso» scendono così in campo persino i Transformers, i leggendari robot-veicolo, da sempre pronti a soccorrere gli umani in difficoltà.
L’obiettivo è toccare il cuore dei più giovani e spiegare loro l’importanza di un gesto degno di prodi e valorosi paladini: proprio Optimus Prime, Bumblebee e colleghi, infatti, i donatori di midollo osseo sono degli «eroi nascosti» a tutti gli effetti che, grazie al loro preziosissimo contributo, hanno la possibilità di salvare la vita di una persona malata, spesso un bambino.
Solo una persona su 100 mila è compatibile con chi aspetta il trapianto
C’è un numero che illustra chiara la necessità: solo una persona su centomila è compatibile con chi aspetta il trapianto di midollo osseo, che è spesso l’unica speranza di ricominciare a vivere per chi soffre di leucemia o di altre gravi malattie del sangue.«Per questo servono tanti donatori – spiega a Rita Malavolta, presidente dell’Associazione donatori midollo osseo (Admo) –: più è vasto il registro, ovvero quanto più numerose sono le persone disponibili a offrire aiuto, tanto maggiori sono le probabilità che chi ha bisogno trovi un “offerente” compatibile». A complicare un po’ le cose c’è anche il fatto che i donatori devono essere giovani.«Può iscriversi al registro chi ha tra i 18 e i 35 anni, pesa più di 50 chilogrammi e gode di buona salute – continua Malavolta -. Il primo passo è farsi tipizzare con un semplice prelievo del sangue o di saliva. Il “campione” sarà così inserito in una banca dati mondiale e, se compatibile, la persona verrà contattata per la donazione solo nel momento in cui un malato avrà bisogno del trapianto. Donare il midollo osseo non comporta nessun rischio per il donatore, ma è una grande opportunità per chi lo riceve. L’unico modo, spesso, per salvare la vita a bambini e adulti malati di tumore o di altre gravi patologie»…”
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Fonte: “«C’è un Eroe in ognuno di noi»: Transformers in campo per la donazione di midollo”, CORRIERE DELLA SERA / SPORTELLLO CANCRO