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Steatoepatite non alcolica – Nuove sfide su come affrontarla

“Sgominata o quasi l’epatite C, perchè come vedremo c’è ancora della strada da fare prima del raggiungimento della eradicazione dell’infezione, le sfide per la salute del fegato non mancano. La salute di questo organo essenziale per la nostra vita è minacciata anche dal grasso, quello che si annida a livello della pancia e che si va a depositare proprio all’interno del fegato. Di queste nuove sfide e di come affrontarle hanno parlato medici, associazioni pazienti e istituzioni riuniti al convegno “Dopo l’HCV, le nuove emergenze per la salute del fegato”

Di queste nuove sfide e di come affrontarle hanno parlato medici, associazioni pazienti e istituzioni riuniti al convegno “Dopo l’HCV, le nuove emergenze per la salute del fegato”, promosso da Gilead Sciences, che si è svolto oggi a Roma. Perché per agire in maniera efficace contro le malattie epatiche è necessario l’impegno congiunto di tutti e la capacità di garantire l’accesso alle cure anche alle popolazioni che ne sono ancora escluse.

Cos’è la steatoepatite non alcolica (Non-alcoholic Steatohepatitis, NASH)
La steatoepatite non alcolica – o NASH – è una patologia del fegato caratterizzata da processi di infiammazione, cicatrizzazione e morte dei tessuti. È legata a disfunzioni metaboliche e all’eccessiva presenza di grasso all’interno delle sue cellule, non dovuta al consumo di alcolici. Il grasso, infatti, può accumularsi negli organi interni: viene allora chiamato grasso viscerale ed è particolarmente pericoloso per la salute. Quando i trigliceridi sono presenti in più del 5% delle cellule del fegato si parla di steatosi epatica, il cosiddetto “fegato grasso”. In un sottogruppo di persone, questa condizione evolve nella steatoepatite non alcolica, che comporta un alto rischio di progressione verso malattie del fegato importanti: la fibrosi, la cirrosi (una condizione irreversibile che compromette le funzioni del fegato) e il carcinoma epatico.

In medicina, queste patologie vengono spesso indicate con acronimi anglosassoni: NAFLD (da Non-alcoholic fatty liver disease) è un termine “ombrello” che comprende la steatosi epatica non alcolica (non-alcoholic fatty liver, NAFL) e la steatoepatite non alcolica (Non-alcoholic Steatohepatitis, NASH).

NASH, la nuova sfida
In Italia più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) è in sovrappeso, mentre una persona su dieci è obesa (9,8%). Risultato: complessivamente, il 45,1% dei soggetti sopra i 18 anni pesa troppo. A questo fenomeno si lega l’aumento della steatosi epatica (NAFLD), l’accumulo di grasso nel fegato o “fegato grasso”, che viene calcolato colpisca il 25-30% della popolazione…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Steatoepatite non alcolica, una nuova sfida per la salute del fegato”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/gastro/steatoepatite-non-alcolica-una-nuova-sfida-per-la-salute-del-fegato-27979