Nefrite lupica – Efficace trattamento a lungo termine con ‘tacrolimus’, farmaco immunosoppressivo
“Tacrolimus, noto farmaco immunosoppressivo, potrebbe essere efficace per il trattamento a lungo termine della nefrite lupica (LN): queste le conclusioni di uno studio retrospettivo di recente pubblicazione ahead-of-print sulla rivista Rheumatology International
Informazioni sulla nefrite lupica
La nefrite lupica è un’infiammazione a carico del rene causata dal lupus eritematoso sistemico (LES) e rappresenta una progressione di particolare gravità del LES.
Nei pazienti con nefrite lupica, il danno renale esita in proteinuria e/o ematuria e in una riduzione della funzione renale, come evidenziato dalla riduzione del GFR stimato e dall’incremento dei livelli di creatininemia.
La nefrite lupica è una condizione debilitante e associati a costi elevati, se poco controllata. La sua presenza, infatti, può portare a danno tissutale renale permanente ed irreversibile, il cui esito è la nefropatia allo stadio terminale, che la rende potenzialmente letale.
Razionale dello scelta di tacrolimus
Il lupus eritematoso sistemico è causato da una perdita di tolleranza immunologica. Le cellule che presentano l’antigene (APC) attivate dagli auto-antigeni fagocitati inducono la formazione di anticorpi auto-antigene specifici.
Dal momento che si ritiene che il meccanismo principale del LES sia dato dall’attivazione delle cellule B – in quanto la produzione di anticorpi autoimmuni dà inizio alla malattia – il LES è classicamente ritenuto una patologia guidata dalle cellule B.
E’ recente, tuttavia, la nozione che le cellule T dei pazienti con LES differiscono da quelle degli individui sani con riferimento ai geni, alle molecole di superficie, alla loro distribuzione e funzione, al punto da essere ormai definite come “cellule T del LES”…”
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Fonte: “Nefrite lupica, efficace trattamento a lungo termine con tacrolimus”, PHARMASTAR