Malattie rare – Studio europeo su assistenza sanitaria transfrontaliera
I risultati dello studio “Migliorare la trasmissione delle informazioni ai pazienti”, finanziato del quadro del Terzo Programma Europeo per la Salute, indicano che i pazienti non sono ancora pienamente informati né riguardo ai
propri diritti in materia di accesso ai servizi sanitari in altri Stati Membri, né dell’esistenza di Punti di Contatto Nazionali (NCP – National Contact Points) che li supportano nell’esercizio dei propri diritti, come previsto dalla Direttiva per l’Assistenza Sanitaria Transfrontaliera. A gennaio, il questionario online di ANEC ha messo in luce che solo il 47% dei rispondenti sapeva di poter ottenere un rimborso per le cure sanitarie erogate all’estero e che solo uno su quattro sapeva dell’esistenza degli NCP, creati appositamente per rispondere alle domande in materia.
Questo nuovo studio europeo ha mostrato che, sebbene le informazioni disponibili sui siti delle NCP siano adeguate, i siti stessi necessitano di miglioramenti, in particolare le sezioni riguardanti i diritti dei pazienti, gli standard di qualità, la sicurezza dei pazienti e il rimborso dei costi sostenuti per l’assistenza transfrontaliera. Questo studio contribuirà a migliorare il livello delle informazioni fornite e disponibili per tutti i pazienti, facendo sì che gli NCP possano adattarsi meglio alle loro necessità. In tal modo le informazioni fornite ai pazienti che necessitano di assistenza sanitaria transfrontaliera saranno migliori; ciò è particolarmente importante per i malati rari, che spesso hanno la necessità di consultare esperti che si trovano all’estero attraverso le Reti di Riferimento Europee.
Fonte: orphaNews Italia
Tratto da: http://italia.orphanews.org/newsletter-it/political/nl/id-21-09-2018.html