Malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD) – Aumento di dosaggio di ‘Vedolizumab’ può ripristinare risposta a terapia
“L’intensificazione della dose può contribuire a ripristinare la risposta a vedolizumab in pazienti con malattia infiammatoria cronica intestinale. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su Clinical Gastroenterology and Hepatology
“Negli ultimi 20 anni, gli anticorpi monoclonali hanno cambiato il modo di trattare la malattia infiammatoria intestinale refrattaria”, hanno scritto i ricercatori.
“Gli agenti anti-TNF hanno un’efficacia consolidata per l’uso come terapia di mantenimento sia nella malattia di Crohn che nella colite ulcerosa. Tuttavia, una percentuale di pazienti perde la risposta nel tempo “.
Vedolizumab è efficace e sicuro per il trattamento della malattia di Crohn (CD) e della colite ulcerosa (UC).
Poco si sa circa il tasso di incidenza della perdita di risposta alla terapia di mantenimento con vedolizumab o se l’intensificazione della dose possa ripristinare la risposta a questo farmaco.
Stefanos Bonovas, del dipartimento di Scienze Biomediche presso il Centro Humanitas di Milano e colleghi hanno condotto una meta-analisi per determinare i tassi di incidenza della perdita di risposta a vedolizumab, durante la terapia di mantenimento, nonché se l’intensificazione della dose potesse ripristinare la risposta al farmaco.
Nel determinare l’incidenza della perdita di risposta, i ricercatori hanno identificato sette coorti di pazienti sottoposti a terapia di mantenimento con vedolizumab in cui sono stati seguiti 460 pazienti per circa 365 anni-persona di mantenimento.
I ricercatori hanno riscontrato tassi di incidenza aggregati di perdita di risposta di 47,9 per 100 anni-persona di follow-up tra pazienti con CD (IC 95%, 26,3-87) e 39,8 per 100 anni-persona di follow up tra pazienti con UC (IC 95% , 35-45,3)…”
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Fonte: “Vedolizumab, aumento del dosaggio può ripristinare la risposta in pazienti con IBD”, PHARMASTAR