Melanoma avanzato e carcinoma renale – Commissione europea ha approvato utilizzo di nivolumab ogni 4 settimane
“La Commissione europea ha approvato l’utilizzo di nivolumab in monoterapia nel dosaggio di 480 mg ogni quattro settimane, in infusione di 60 minuti, come opzione terapeutica nei pazienti con melanoma avanzato e con carcinoma a cellule renali avanzato trattato in precedenza
La Commissione europea ha anche approvato un ulteriore dosaggio di 240 mg ogni due settimane, in infusione di 30 minuti – a sostituzione del dosaggio basato sul peso corporeo – per tutte le sei indicazioni di nivolumab in monoterapia approvate nell’Unione Europea: melanoma, tumore del polmone non a piccole cellule, linfoma di Hodgkin classico, carcinoma renale, cancro testa e collo a cellule squamose, carcinoma uroteliale.
Le ricerche presentate alla riunione annuale dell’AACR del 2017 hanno indicato che la sicurezza e l’efficacia sono simili tra un programma di dosaggio del nivolumab di 480 mg ogni 4 settimane rispetto a 3 mg/kg ogni 2 settimane.
“La nostra priorità è promuovere la ricerca medico-scientifica per ottenere armi efficaci contro il cancro che migliorino la sopravvivenza dei pazienti e garantiscano una buona qualità di vita – ha spiegato Emma Charles, general manager, Bristol-Myers Squibb Italy –. Questo duplice obiettivo si concretizza non solo nel ricercare sempre nuove soluzioni terapeutiche ma anche nella continua messa a punto di nuovi schemi terapeutici, per andare incontro sia alla necessità dei clinici di avere un ventaglio sempre più ampio di opzioni sia alle esigenze dei pazienti. La possibilità di dimezzare la frequenza di somministrazione passando da due a quattro settimane, ad esempio, è un aspetto non di poco conto nel vissuto di malattia e, in definitiva, per l’impatto sulla qualità di vita del paziente.”…”
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Fonte: “Melanoma avanzato e carcinoma renale, ok europeo a nivolumab ogni 4 settimane”, PHARMASTAR