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Inibitori di pompa protonica – Aumentano rischio polmonite in anziano

La terapia prolungata con PPI, in un contesto di cure primarie, aumenta il rischio di polmonite acquisita in comunità. Lo rivela uno studio inglese che ha preso in esame 75 mila cartelle cliniche di pazienti in trattamento con questi farmaci, confrontandoli con altrettanti controlli. Negli anziani che assumono PPI per due anni consecutivi il rischio di polmonite è dell’82% maggiore rispetto ai controlli

La somministrazione di inibitori di pompa protonica (PPI) potrebbe facilitare la comparsa di polmoniti nel paziente anziano. Il warning arriva dalle pagine di Journal of the American Geriatrics Society da parte di un gruppo di ricerca dell’Università di Exeter (Gran Bretagna).

I PPI, farmaci utilissimi e preziosi se correttamente prescritti, sono utilizzati in alcuni Paesi dal 40% della popolazione adulta, ma secondo gli esperti fino all’85% di queste prescrizioni sarebbero inappropriate. Un’osservazione questa che dovrebbe invitare a discutere con il proprio medico l’utilità del continuare ad assumere, magari per lunghi periodi, questi farmaci. Che di certo non vanno però neppure interrotti su iniziativa dei pazienti visto che, così facendo, potrebbero andare incontro a gravi conseguenze, come un sanguinamento gastro-intestinale.

Farmaci di grande utilità dunque, ma non innocui. Diversi studi condotti negli ultimi tempi hanno associato l’assunzione prolungata di PPI a un maggior rischio di fratture o di malattie cardiovascolari o di alcune infezioni batteriche (come la colite da Clostridium difficile).

Lo studio appena pubblicato getta luce su un nuovo potenziale rischio di questi farmaci: la polmonite acquisita in comunità.

I ricercatori di Exeter sono andati a ricercare l’esistenza di una correlazione statistica tra assunzione di PPI e polmonite tra gli anziani. “Il nostro studio – commenta David Melzer, professore di Epidemiologia e Salute Pubblica presso la University of Exeter Medical School– ha dimostrato che c’è un tasso maggiore di polmonite tra gli anziani in trattamento con PPI per un periodo di due anni.”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Inibitori di pompa protonica: aumentano il rischio di polmonite nell’anziano”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=61229