Malattia renale cronica e scompenso cardiaco – Tolvaptan, diuretico efficace e sicuro
“Il profilo di sicurezza di tolvaptan, farmaco diuretico, appare accettabile per i pazienti con scompenso cardiaco (HF) e nefropatia cronica (CKD). È quanto emerge da una meta-analisi pubblicata online su “Heart, Lung and Circulation”, secondo cui esistono prove di un miglioramento dei livelli del sodio sierico e di una riduzione dei fluidi corporei senza deterioramento della funzione renale
«Il peggioramento della funzionalità renale è correlata a una prognosi peggiore nei pazienti con HF. I diuretici sono un trattamento fondamentale del sovraccarico di volume in questi soggetti per rimuovere il liquido extracellulare in eccesso» ricordano gli autori, coordinati da Jonathan Sen, dell’Austin Hospital nel distretto di Heidelberg di Melbourne (Victoria, Australia).
«I diuretici dell’ansa e quelli tiazidici hanno dimostrato di ridurre il rischio di mortalità e il peggioramento dell’HF rispetto al placebo. Tuttavia, i pazienti con HF e CKD spesso richiedono alte dosi di diuretici per gestire il volume oppure diventano refrattari alla tradizionale terapia diuretica» aggiungono.
Le caratteristiche del farmaco: meccanismo d’azione e stato registrativo
Tolvaptan – spiegano – è un farmaco orale che inibisce selettivamente la vasopressina a livello dei recettori V2 nei tubuli collettori renali, riducendo in tal modo l’espressione di acquaporina-2 e diminuendo il riassorbimento di acqua.
Ciò – proseguono gli autori – consente un’acquaresi (escrezione di acqua libera senza aumento di sodio nelle urine, NdR) senza significativa perdita di elettroliti, che porta a un aumento della concentrazione di sodio nel siero e a una diminuzione dell’osmolalità delle urine.
Tolvaptan è attualmente approvato per il trattamento dell’iponatremia ipervolemica ed euvolemica clinicamente significativa in pazienti con HF da parte della Food and Drug Administration (FDA), di Health Canada e Therapeutic Goods Administration (Australia).
Da notare che lo stesso farmaco è approvato dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) per il trattamento dell’iponatremia da diluizione (inappropriata secrezione di ormone antidiuretico) e della malattia da rene policistico mentre l’AIFA lo ha autorizzato per ora solo per il trattamento dell’iponatremia secondaria a sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH).
«Una revisione sistematica e una meta-analisi hanno dimostrato che tolvaptan può portare a miglioramenti di segni e sintomi di sovraccarico di volume nei pazienti con HF» segnalano Sen e colleghi. «Tuttavia, alcuni studi hanno riportato un aumento della creatinina sierica durante la terapia con tolvaptan in alcuni pazienti».
Il protocollo PROSPERO
Lo scopo di questa revisione è stato quello di cercare sistematicamente le prove di efficacia e sicurezza di tolvaptan, valutarne la qualità e sintetizzarle, con un focus su base fisiologica correlato alla sicurezza quando impiegato per la gestione dell’HF in pazienti con CKD, al fine di guidare la terapia con tolvaptan in questa popolazione…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Tolvaptan, diuretico efficace e sicuro in pazienti con scompenso cardiaco e malattia renale cronica”, PHARMASTAR