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Diabete giovanile – Necessario continuo monitoraggio per ridurre rischio di decesso

I tassi di mortalità per tutte le cause e di morte cardiaca improvvisa sono sproporzionatamente più alti nei giovani diabetici rispetto ai loro coetanei non diabetici. Sono le allarmanti conclusioni di un ampio studio condotto in Danimarca, presentato in occasione dell’American Heart Association (AHA) 2017 Scientific Sessions e pubblicato su Circulation

“I risultati hanno mostrato che durante un periodo di 10 anni, i partecipanti di età compresa tra 1 e 49 anni con diagnosi di diabete presentavano un rischio di morte per tutte le cause aumentato di cinque volte e addirittura un rischio di morte cardiaca improvvisa aumentato di sette volte rispetto ai coetanei privi di diabete” ha precisato Jesper Svane, della Copenhagen University Hospital, Rigshospitalet, Denmark che, insieme ad un team di ricercatori, ha esaminato i registri nazionali danesi.

Rischi aumentati con il diabete, anche nei giovani?
“Abbiamo sempre saputo che le persone con diabete hanno aumentati rischi di tutti i tipi di malattie oltre che di morte, ma ritengo che l’impatto che il diabete ha sui giovani, in particolar modo sulle malattie cardiache, sia sottovalutato”, ha fatto sapere il dottor Svane.

I soggetti con una diagnosi di diabete mellito, che sia di tipo 1 o di tipo 2, hanno un’aumentata mortalità per tutte le cause rispetto alla popolazione generale. I tassi di mortalità e le cause di morte tra bambini e giovani diabetici non sono stati precedentemente esaminati in un contesto nazionale, per questo motivo i ricercatori hanno esaminato i tassi di mortalità per tutte le cause e mortalità cardiaca nei bambini e nei giovani adulti con diabete di tipo 1 e 2, mirando anche a calcolare il rapporto tra le mortalità nei soggetti con e senza diabete.

Utilizzando vari registri danesi, la popolazione studiata era composta da tutte le persone danesi di età compresa tra 1 e 35 anni nel periodo 2000-2009 e tra 36 e 49 anni nel periodo 2007-09, pari a 27,1 milioni persone-anno. Nella valutazione sono stati inclusi tutti i 14.294 decessi in un arco di tempo di 10 anni e la causa della morte è stata stabilita sulla base di informazioni provenienti dai certificati di morte e dai rapporti delle autopsie.

Tra queste morti, le persone sono state identificate come affette da diabete di tipo 1 o di tipo 2 se in possesso di prescrizioni per l’insulina o per qualsiasi altro agente antidiabetico, associato o meno all’insulina.

Due terzi delle persone decedute, di età compresa tra 1 e 49 anni, erano nei maschi e, complessivamente, le autopsie sono state eseguite in circa un terzo dei casi.
La prevalenza del diabete era del 5% (669 persone decedute); di questi, il 70% presentava diabete di tipo 1 e il 30% presentava diabete di tipo 2…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete giovanile, necessario un continuo monitoraggio per ridurre il rischio di decesso”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-giovanile-necessario-un-continuo-monitoraggio-per-ridurre-il-rischio-di-decesso-25405