AF e coronaropatia combinate – con ASA i DOAC (anticoagulanti orali ad azione diretta, noti anche come NOAC o NAO) sono più efficaci e sicuri
“I DOAC (anticoagulanti orali ad azione diretta, noti anche come NOAC o NAO) possono essere più sicuri ed efficaci rispetto agli anticoagulanti orali antagonisti della vitamina K (VKA) nel trattamento dei pazienti con fibrillazione atriale (AF) in terapia concomitante con acido acetilsalicilico (ASA). È questo l’esito di una meta-analisi di studi randomizzati controllati (RCT) pubblicata online su “Circulation”
Le attuali linee guida relative alla gestione della AF non valvolare (FANV) raccomandano l’impiego dei DOAC come terapia di prima scelta in quanto questi farmaci hanno diversi vantaggi rispetto ai VKA (tra i quali l’uso nella maggior parte dei casi di dosi fisse e non titolate su base individuale, minori problemi di interazioni con altri farmaci o con gli alimenti, la non necessarietà di un frequente monitoraggio del livello terapeutico, una finestra terapeutica più ampia).
«Non è noto però se questi benefici sono mantenuti quando i DOAC devono essere somministrati in combinazione con ASA» evidenziano gli autori, un gruppo di ricercatori europei coordinati da Jurriën M. ten Berg, del Dipartimento di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Antonio (St. Antonius Ziekenhuis) di Nieuwegein (Olanda).
Spesso la fibrillazione atriale è concomitante alla malattia coronarica
La lacuna è rilevante. Infatti «circa il 30% dei pazienti con AF ha anche una malattia coronarica (CAD) concomitante, è a rischio di sindrome coronarica acuta (ACS) e necessita di essere sottoposto a intervento coronarico percutaneo (PCI) con impianto di stent» spiegano gli autori.
«Questi pazienti» proseguono «richiedono una terapia antipiastrinica oltre all’anticoagulazione orale ma, nonostante i DOAC siano ampiamente utilizzati, come detto vi è ancora incertezza riguardo al fatto di combinare, e come, i DOAC con la terapia antipiastrinica quando coesistono CAD e AF»…”
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Fonte: “AF e coronaropatia combinate, con ASA i DOAC sono più efficaci e sicuri rispetto ai VKA”, PHARMASTAR