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Artrite reumatoide all’esordio – Bassi livelli di emoglobina predicono progressione danno radiografico

Livelli ridotti di emoglobina rappresentano un predittore indipendente dal punteggio DAS28-CRP di progressione del danno radiografico in pazienti con AR all’esordio in trattamento con MTX.Questo effetto si riduce nel tempo in pazienti trattati con adalimumab, da solo o in combinazione con MTX e nei pazienti responder alla terapia indipendentemente dalla modalità di trattamento. Queste le conclusioni di un’analisi secondaria di un trial di Fase III, di recente pubblicazione su Arthtitis Care & Research

Razionale dello studio
Come è noto, nei pazienti con AR, l’adozione di strumenti farmacologici in grado di conseguire il raggiungimento della remissione clinica si associa all’inibizione del danno strutturale e della disabilità funzionale, ricordano gli autori nell’introduzione al lavoro.

E’ peraltro acclarato, continuano i ricercatori, come il raggiungimento di uno stato di ridotta attività di malattia rappresenti un target alternativo di trattamento altrettanto efficace.

E allora perchè considerare le concentrazioni di emoglobina in questo contesto?

“Perchè le concentrazioni di emoglobina- spiegano i ricercatori – sono state originariamente omesse  nel processo di validazione delle misura di attività di malattia DAS (nonostante la moderata correlazione accertata con l’outcome radiografico) in quanto tale misurazione può essere influenzata  da molti fattori non infiammatori ed correla poco con altre misure di attività di malattia”.

“Tuttavia – continuano i ricercatori – la concentrazione di emoglobina può essere dissociata da altre componenti dell’attività di malattia in ragione della sua fluttuazione più lenta rispetto a quella osservata con i reagenti di fase acuta in risposta all’infiammazione. Viste le cose in questa prospettiva, dunque, l’emoglobina potrebbe rivelarsi utile per monitorare alcune condizioni critiche come l’AR. A supporto di questa tesi vi sono osservazioni, provenienti da due registri diversi di pazienti, che mostrano come l’anemia possa rappresentare un marker utile complementare alle valutazioni standard dell’attività di malattia per l’identificazione dei pazienti con malattia erosiva a progressione più rapida”.

“Il TNF-alfa – ricordano i ricercatori – è una delle citochine causa di anemia associata a malattia cronica in presenza di infiammazione. Obiettivo di quest’analisi secondaria è stato quello di approfondire le conoscenze sulle associazioni esistenti tra le concentrazioni di emoglobina e la progressione del danno articolare in pazienti con AR trattati con un farmaco anti-TNF, adalimumab, da solo o in combinazione con MTX, nelle condizioni controllate tipiche di un trial clinico”.

Disegno dello studio
In quest’analisi post-hoc sono stati utilizzati i dati del trial PREMIER, un trial randomizzato nel corso del quale pazienti con AR all’esordio erano stati sottoposti a due anni di trattamento con adalimumab, da solo o in combinazione con MTX…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: Artrite reumatoide all’esordio, bassi livelli di emoglobina predicono la progressione del danno radiografico”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/artrite-reumatoide-allesordio-bassi-livelli-di-emoglobina-predicono-la-progressione-del-danno-radiografico-24956