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Terapia sostitutiva degli oppiodi – Glecaprevir/pibrentasvir non causano interazioni farmacologiche

La terapia sostitutiva a base di metadone o buprenorfina/naloxone, nei soggetti dipendenti da oppioidi, somministrata insieme a glecaprevir e pibrentasvir ha mostrato un profilo di sicurezza favorevole in uno studio pubblicato su Antimicrobial Agents and Chemiotherapy. La somministrazione contemporanea di questi farmaci non ha generato interazioni farmacologiche clinicamente rilevanti e quindi può essere adoperato in soggetti con epatite C

Glia antivirali ad azione diretta hanno cambiato il decorso dell’infezione da HCV, la maggior parte dei pazienti guarisce dalla malattia con terapie brevi anche di sole 8 settimane. Tra questi regimi la combinazione di glecaprevir e pibrentasvir è risultato efficace per tutti e 6 i genotipi di HCV in studi di fase 3 e fase 3.

Diversi pazienti con epatite C sono anche dipendenti dagli oppioidi e per tale ragione sono in trattamento con l’associazione di metadone e buprenorfina/naloxone.
Il metadone è metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 3A4 e 2B6 in un metabolita inattivo. La combinazione di glecaprevir e pibrentasvir inibisce il CYP3A4 facendo aumentare del 29% l’AUC del midazolam metabolizzato dal 3A4 e usato come composto di prova ma questa interazione in genere non ha impatto clinico rilevante per la maggior parte dei substrati del 3A4.

La buprenorfina viene metabolizzata mediante N-dealchilazione al suo metabolita norbuprenorfina, principalmente da CYP3A4, o subisce la glucuronidazione attraverso l’UDP-glucuronosiltransferasi (UGT) 1A1, UGT1A3 e UGT2B7 (15-17). Norbuprenorphine è anche un substrato per la glucuronidazione da parte dell’UGT1A3. La norbuprenorfina ha mostrato in vitro attività nei confronti di molti recettori degli oppioidi, ma non è stato stabilito il contributo clinico della norbuprenorfina sull’attività farmacologica complessiva della buprenorfina.

Il naloxone è metabolizzato a naloxone-3-glucuronide dall’ UGT2B7.
La combinazione di glecaprevir e pibrentasvir ha aumentato l’AUC del raltegravir, substrato dell’UGT1A1 del 47%, ma non si prevede che vada ad interagire con nessuna delle altre isoforme UGT coinvolte nella glucuronidazione di buprenorfina, norbuprenorfina o naloxone.

Questo studio ha analizzato la farmacocinetica, la farmacodinamica, la sicurezza e la tollerabilità del metadone o della buprenorfina/naloxone quando somministrati con il regime di combinazione a base di glecaprevir e pibrentasvir nei soggetti HCV negativi in terapia stabile di mantenimento con oppioide…”

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Fonte: “Glecaprevir/pibrentasvir nessuna interazione farmacologica con la terapia sostitutiva degli oppiodi”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/gastro/glecaprevir-pibrentasvir-nessuna-interazione-farmacologica-con-la-terapia-sostitutiva-degli-oppiodi-24787