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Meno infezioni da dispositivi impiantabili – Se inseriti in una busta antibatterica

“Il posizionamento di un dispositivo elettronico impiantabile cardiovascolare (CIED) in una busta di maglia impregnata di antibiotico prima dell’impianto può comportare un minore rischio di infezione maggiore legata al device rispetto a quello presentato dalle procedure di impianto standard. Lo suggerisce un’analisi combinata di due popolazioni di studi prospettici multicentrici (Citadel e Centurion), i cui risultati sono apparsi online su “JACC Clinical Electrophysiology”

La riduzione del rischio di infezione non è stata accompagnata da aumenti di complicanze correlate al dispositivo. Le due coorte includevano pazienti che avevano ricevuto una sostituzione o un aggiornamento della terapia di risincronizzazione cardiaca (CRT) e dispositivi cardioverter-defibrillatori impiantabili (ICD) inseriti all’interno della “TYRX Antibacterial Envelope” (precedentemente TYRX, ora Medtronic).

Le due coorti sono state confrontate con gruppi di controllo presi dalla letteratura, dati di richieste Medicare e casi storici corrispondenti all’area.

Una maglia in polipropilene impregnata di minociclina e rifampina
«TYRX» spiegano gli autori, guidati da Charles A. Henrikson, del Knight Cardiovascular Institute, Oregon Health & Science University di Portland, Oregon «è una maglia in polipropilene monofilamento impregnata di minociclina e rifampina specificatamente progettata per contenere un CIED in posizione ed eluire antimicrobici nel tempo. Vi sono però dati limitati sulla sua capacità di ridurre infezioni da CIED».

Quella offerta da Henrikson e colleghi è dunque un’analisi osservazionale sul dispositivo TYRX, da tempo approvato negli USA, ma finora mai testato in un trial randomizzato completo. «Questo studio» specificano gli autori «ha cercato di determinare se la TYRX Antibacterial Envelope non assorbibile riduce le principali infezioni da CIED 12 mesi dopo l’impianto».

Gli endpoint primari erano le infezioni maggiori da CIED e le complicazioni meccaniche dei CIED. Date le differenze nei tassi di infezione tra i pazienti con ICD e CRT, sono state utilizzate 3 diverse popolazioni di controllo: un tasso di riferimento pubblicato per i pazienti affetti da ICD e gruppi di controlli corrispondenti per sito e per comorbilità per i pazienti CRT.

Tasso di infezione nelle coorti combinate calato da 2,2% a 0,4% a 1 anno
«Nelle coorte combinate – che contavano complessivamente 1.129 pazienti provenienti da 55 centri negli Stati Uniti – il tasso di infezione maggiore correlato al CIED è stato dello 0,4% a 1 anno, rispetto al benchmark prespecificato del 2,2% (P inferiore dello 0,003) preso dalla letteratura» osservare gli autori…”

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Fonte: “Meno infezioni da dispositivi impiantabili se inseriti in una busta antibatterica”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/meno-infezioni-da-dispositivi-impiantabili-se-inseriti-in-una-busta-antibatterica-24427