Un’immensa banca dati delle cellule umane e della loro attività
“Un progetto internazionale sta costruendo un’immensa banca dati che dovrebbe censire tutti i tipi di cellule presenti nel corpo umano, le diverse proteine prodotte nei vari tessuti, i rispettivi profili di espressione dei geni e tutte le altre informazioni relative al funzionamento e al metabolismo cellulare nelle più svariate condizioni fisiologiche e patologiche
Per capire veramente e a fondo come funziona il corpo umano – e come nascono le malattie – è necessario disporre di una straordinaria quantità di informazioni. Bisognerebbe conoscere identità di ogni tipo di cellula in ogni tessuto; esattamente quali geni, proteine e altre molecole sono attive in ciascun tipo di esse; quali processi controllano quell’attività; dove si trovano esattamente le cellule; come interagiscono normalmente le cellule tra loro; che cosa accade al funzionamento del corpo quando qualche aspetto della cellula – genetico o d’altro tipo- subisce dei cambiamenti, tra gli altri dettagli. Costruire una base di conoscenze così ricca e complessa potrebbe sembrare impossibile. Eppure un vasto consorzio internazionale di gruppi di ricerca ha intrapreso i primi passi per costruire esattamente questo. Lo chiamano Human Cell Atlas, atlante delle cellule umane.
Il consorzio ha tenuto la sua prima riunione a ottobre 2016 e continuano le attività di pianificazione e organizzazione. All’iniziativa ha aderito anche la Chan Zuckerberg Initiative, che a giugno di quest’anno ha annunciato che stava fornendo sostegno finanziario e ingegneristico per la costruzione di una piattaforma aperta destinata al coordinamento dei dati e alla strutturazione dei risultati, in modo da renderli facilmente accessibili ai ricercatori nel progetto e non solo.
L’atlante, che combina informazioni provenienti da progetti di ricerca esistenti e futuri, è stato reso tecnicamente realizzabile da una serie di successi tecnologici, compresi i progressi negli strumenti per l’isolamento di singole cellule, per la profilazione delle proteine presenti in una singola cellula in qualsiasi momento (le proteine sono la più importante “forza lavoro” del corpo) e per sequenziare velocemente e in poco tempo DNA e RNA. Integrerà le ricerche che esplorano tutti gli “omi”:
il genoma (il set completo dei geni), il trascrittoma (l’RNA derivato dai geni), il proteoma (le proteine), il metaboloma (piccole molecole, come zuccheri, acidi e amminoacidi coinvolti o generati da processi cellulari) e il flussoma (le reazioni metaboliche i cui tassi possono variare in condizioni diverse). E questi risultati verranno mappati nei diversi compartimenti delle cellule. I risultati integrati dovrebbero portare a uno strumento che simulerà tutti i tipi e gli stati delle cellule del nostro corpo, fornendo nuove conoscenze sui processi patologici e sul modo in cui intervenire.
Uno dei sottoprogetti più avanzati dell’atlante è lo Human Protein Atlas, che coinvolge ricercatori di più paesi, tra cui Svezia, Danimarca, Corea del Sud, Cina e India. Quel progetto, che è continuamente aggiornato, offre un’idea del tipo di lavoro necessario a costruire l’atlante delle cellule umane e il valore aggiunto che porterà…”
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Fonte: “Un atlante delle cellule umane e della loro attività”, Le Scienze