Sclerosi Multipla – Nuove evidenze per Ocrelizumab
“Al Congresso Ean in corso ad Amsterdam l’azienda presenterà le nuove analisi post-hoc del programma di sperimentazione clinica di fase III del farmaco. crelizumab ha significativamente ridotto l’attività di malattia e la progressione della disabilità nelle persone con SMR e SMPP, misurata con il NEPAD (No Evidence of Progression o Active Disease – NEPAD), un nuovo endpoint composito
26 GIU – Al Congresso della European Academy of Neurology (EAN) – ad Amsterdam fino al 27 giugno – Roche presenterà nuove analisi post-hoc del programma di sperimentazione clinica di fase III di Ocrelizumab nella sclerosi multipla recidivante (SMR) e primariamente progressiva (SMPP). Ocrelizumab ha significativamente ridotto l’attività di malattia e la progressione della disabilità nelle persone con SMR e SMPP, misurata con il NEPAD (No Evidence of Progression o Active Disease – NEPAD), un nuovo endpoint composito.
Nella forma recidivante, Ocrelizumab ha dimostrato, in un’analisi esplorativa aggregata degli studi fase III OPERA I e OPERA II, di aver aumentato significativamente la percentuale di pazienti che mantengono l’82% di NEPAD rispetto a interferone beta-1a, a 96 settimane (p <0,001). Nella forma primariamente progressiva, i dati di un’analisi esplorativa dello studio di fase III ORATORIO, hanno mostrato che Ocrelizumab ha più che triplicato la percentuale di pazienti che hanno mantenuto il NEPAD rispetto a placebo a 120 settimane (29,9% con Ocrelizumab rispetto al 9,4% con placebo, p <0,001)…”
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Fonte: “Sclerosi Multipla. Da Roche nuove evidenze per Ocrelizumab”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=52069