Vitiligine – Malattia autoimmune su cui la ricerca va avanti
“Per accendere i riflettori su questa patologia a lungo sottovalutata e fare il punto sulle prospettive future, esperti e rappresentanti delle associazioni pazienti si sono riuniti a Milano per il media tutorial “Sveliamo il vero volto della vitiligine” organizzato con il supporto di Incyte
Non un semplice problema estetico, ma una malattia a tutti gli effetti che comporta un notevole peso a livello psicologico e socioeconomico. È la vitiligine, patologia autoimmune cronica che si stima colpisca tra lo 0,5 e il 2% della popolazione globale e che si manifesta con macchie bianche in diverse parti del corpo. Secondo uno studio globale, per 3 pazienti su 5 la vitiligine ha un impatto negativo sulla propria autostima e 9 su 10 si sono scontrati con lo stigma derivante dalla loro condizione.
Al peso psicologico si aggiunge anche quello economico: un’analisi condotta dal EEHTA-CEIS di Tor Vergata ha stimato che la vitiligine costa mediamente € 1.653 a paziente/anno con un picco per i pazienti con comorbidità pari a 5.000 euro. Per accendere i riflettori su questa patologia a lungo sottovalutata e fare il punto sulle prospettive future, esperti e rappresentanti delle associazioni pazienti si sono riuniti a Milano per il media tutorial “Sveliamo il vero volto della vitiligine” organizzato con il supporto di Incyte.
Spesso classificata come condizione estetica, la vitiligine è invece una vera e propria malattia causata dal sistema immunitario che attacca e distrugge le cellule che producono la melanina. “La vitiligine è quindi una malattia immunologica come la psoriasi, l’artrite reumatoide o il lupus, ed è spesso associata ad altre patologie autoimmuni, come la tiroidite autoimmune che colpisce il 25-35% dei pazienti con vitiligine”, spiega Mauro Picardo, Professore UniCamillus International University – Roma e Coordinatore della task force europea sulla Vitiligine. “Il gold standard terapeutico è la fototerapia, un trattamento che non sempre è efficace e non è specifico. Infatti, a oggi in Italia non abbiamo farmaci studiati specificamente per questa patologia. Negli ultimi decenni però la ricerca ha prodotto risultati molto interessanti e negli Usa è già stata approvata una piccola molecola che agisce inibendo la via di segnalazione delle Janus chinasi (JAK) particolarmente sovraespresse in chi ha la malattia”.
Uno studio osservazionale retrospettivo condotto sui dati relativi all’assistenza ospedaliera, farmaceutica e specialistica ambulatoriale erogata dalla ASL 2 Umbria nel periodo 2014-2018 ha dimostrato che il costo annuo di un paziente con vitiligine è pari a 1.653 euro2. Un costo che sale per i pazienti più anziani e per quelli che presentano delle comorbidità, arrivando fino a oltre 5.000 euro2…”
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Fonte: “Vitiligine, non solo un fatto estetico ma una patologia autoimmune. I progressi della ricerca scientifica”, PHARMASTAR