Artrite idiopatica giovanile – In Fase 3 risultati incoraggianti per baricitinib
“Baricitinib, un inibitore selettivo Jak1/Jak2 approvato per il trattamento dell’artrite reumatoide, aumenta in modo significativo il tempo alla manifestazione di una recidiva di malattia e riduce la frequenza di recidive nei pazienti affetti da artrite idiopatica giovanile (AIG). Questi i risultati provenienti da un trial clinico di fase 3, controllato vs. placebo, presentato nel corso del Congresso EULAR
Obiettivi e disegno dello studio
Con il termine “ombrello” di AIG si definisce un gruppo di patologie caratterizzate dalla presenza di un’artrite cronica immunomediata, spesso necessitanti di trattamento con DMARD convenzionali o biologici.
L’obiettivo del trial presentato al Congresso è stato quello di studiare l’efficacia e la sicurezza di baricitinib in pazienti con AIG e risposta insoddisfacente ad un DMARD convenzionale o biologico.
La popolazione reclutata nello studio era costituita da individui in età pediatrica (2-17 anni) con AIG estesa oligo- o poli-articolare, AIG legata ad entesite (ERA) e ad artrite psoriasica giovanile. Due pazienti su tre erano di sesso femminile (in linea con i dati epidemiologici esistenti).
Il trial era organizzato in 3 fasi:
– Una prima fase di valutazione della safety, della durata pari a 2 settimane
– Una fase di carico “in aperto” della durata di 12 settimane
– Una fase in doppio cieco della durata di 32 settimane…”
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Fonte: “Artrite idiopatica giovanile, risultati incoraggianti per baricitinib #EULAR2022”, PHARMASTAR